I rapporti tra morfologia e tipologia da un lato e tra morfologia ed acquisizione dall’altro costituiscono un terreno largamente inesplorato negli studi linguistici. Nello specifico, le ricerche di impronta tipologica ed acquisizionale in ambito morfologico lasciano ampiamente sguarniti due interi settori del componente morfologico, quelli relativi alla derivazione ed alla composizione. In effetti, la gran parte degli studi è dedicata alla comparazione interlinguistica delle categorie tradizionalmente definite flessive (numero, tempo, modo, aspetto ecc.) e all’acquisizione delle strategie morfologiche destinate alla loro trasposizione formale. Pochi, invece, si sono avventurati sia nello studio dell’acquisizione di derivazione e composizione, sia nella comparazione, in un’ampia prospettiva interlinguistica, delle categorie (ma è davvero legittimo definirle tali?) derivazionali e dei processi di composizione. Lo scopo di questo volume è essenzialmente quello di risvegliare l’interesse della comunità scientifica su tali questioni, indagando le ragioni dello squilibrio tra flessione e derivazione / composizione negli studi di linguistica tipologica ed acquisizionale ed esplorando le possibili direzioni che la ricerca morfologica potrebbe prendere in questi due settori degli studi linguistici.
Grandi N. (2005). Morfologia e dintorni. Studi di linguistica tipologica e acquisizionale. MILANO : Franco Angeli.
Morfologia e dintorni. Studi di linguistica tipologica e acquisizionale
GRANDI, NICOLA
2005
Abstract
I rapporti tra morfologia e tipologia da un lato e tra morfologia ed acquisizione dall’altro costituiscono un terreno largamente inesplorato negli studi linguistici. Nello specifico, le ricerche di impronta tipologica ed acquisizionale in ambito morfologico lasciano ampiamente sguarniti due interi settori del componente morfologico, quelli relativi alla derivazione ed alla composizione. In effetti, la gran parte degli studi è dedicata alla comparazione interlinguistica delle categorie tradizionalmente definite flessive (numero, tempo, modo, aspetto ecc.) e all’acquisizione delle strategie morfologiche destinate alla loro trasposizione formale. Pochi, invece, si sono avventurati sia nello studio dell’acquisizione di derivazione e composizione, sia nella comparazione, in un’ampia prospettiva interlinguistica, delle categorie (ma è davvero legittimo definirle tali?) derivazionali e dei processi di composizione. Lo scopo di questo volume è essenzialmente quello di risvegliare l’interesse della comunità scientifica su tali questioni, indagando le ragioni dello squilibrio tra flessione e derivazione / composizione negli studi di linguistica tipologica ed acquisizionale ed esplorando le possibili direzioni che la ricerca morfologica potrebbe prendere in questi due settori degli studi linguistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.