Nell'ambito degli studi sulla cosiddetta morfologia valutativa (nella quale spiccano per diffusione e produttività i suffissi diminutivi, accrescitivi e peggiorativi) la categoria del verbo è piuttosto trascurata. I valutativi deverbali, in effetti, sono interlinguisticamente meno diffusi e produttivi dei valutativi denominali e deaggettivali. Ma vi sono lingue, come l'italiano, in cui essi godono comunque di una certa fortuna. Questo studio ambisce a descrivere questo segmento, largamente inesplorato, della morfologia dell'italiano, in prospettiva sia storica (allo scopo di chiarire l'origine dei suffissi valutativi verbali e di ripercorrerne le vicende nella storia della lingua), che sincronica (inquadrando principalmente la questione delle restrizioni che ne condizionano la formazione ed il successivo impiego). I dati dell'oggetto dell'indagine, frutto di un progetto di ricerca triennale, sono stati ricavati dallo spoglio dei principali dizionari di italiano contemporaneo e successivamente "testati" mediante una ricerca su Internet, finalizzata a verificare il grado di vitalità delle forme analizzate.
Grandi N. (2008). I verbi deverbali suffissati in italiano: dai dizionari al Web,. CESENA - ROMA : Caissa Italia.
I verbi deverbali suffissati in italiano: dai dizionari al Web,
GRANDI, NICOLA
2008
Abstract
Nell'ambito degli studi sulla cosiddetta morfologia valutativa (nella quale spiccano per diffusione e produttività i suffissi diminutivi, accrescitivi e peggiorativi) la categoria del verbo è piuttosto trascurata. I valutativi deverbali, in effetti, sono interlinguisticamente meno diffusi e produttivi dei valutativi denominali e deaggettivali. Ma vi sono lingue, come l'italiano, in cui essi godono comunque di una certa fortuna. Questo studio ambisce a descrivere questo segmento, largamente inesplorato, della morfologia dell'italiano, in prospettiva sia storica (allo scopo di chiarire l'origine dei suffissi valutativi verbali e di ripercorrerne le vicende nella storia della lingua), che sincronica (inquadrando principalmente la questione delle restrizioni che ne condizionano la formazione ed il successivo impiego). I dati dell'oggetto dell'indagine, frutto di un progetto di ricerca triennale, sono stati ricavati dallo spoglio dei principali dizionari di italiano contemporaneo e successivamente "testati" mediante una ricerca su Internet, finalizzata a verificare il grado di vitalità delle forme analizzate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.