La riforma del Regolamento del Senato e il travagliato avvio della XVIII legislatura

La fine della XVII legislatura, dopo il fallimento del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, ha visto l’approvazione di una nuova legge elettorale e, dopo anni di dibattito, di un’organica riforma del Regolamento del Senato, che troverà applicazione a partire dalla XVIII legislatura. Tra i contenuti più significativi di tale ultimo intervento si segnalano, in particolare, la nuova disciplina dei Gruppi parlamentari (con misure volte a limitare il “transfughismo”), la valorizzazione del ruolo delle Commissioni permanenti (sia nell’ambito del procedimento legislativo, si in relazione all’attività di indirizzo e controllo) e la nuova disciplina delle modalità di votazione (con particolare riferimento al voto segreto e al calcolo degli astenuti). Il contributo approfondisce le principali novità apportate dalla riforma del Regolamento del Senato, sottolineandone aspetti positivi e criticità, nell’ottica dell’indispensabile armonizzazione delle regole organizzative e procedurali delle due Camere in un regime di bicameralismo (ancora) paritario.