Il "modello 231", le misure anticorruzione e gli obblighi di trasparenza nei servizi socio-sanitari. Considerazioni alla luce della riforma del terzo settore e delle recenti linee guida Anac sulle società partecipate e controllate

Le disposizioni normative in materia di responsabilità amministrativa degli enti (d. lgs. 231/2001) e della legge in materia di anticorruzione (l. n. 190/2012) coinvolgono anche gli enti non profit. A ciò si aggiunga che anche la recente legge di riforma del Terzo settore e gli interventi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) confermano l’obbligatorietà di sistemi di prevenzione dei reati e di discolure per le organizzazioni non lucrative, in specie quando erogano servizi socio-sanitari in rapporto di partnership con gli enti pubblici. L’articolo intende evidenziare il collegamento tra le misure volte a promuovere la trasparenza, la responsabilità amministrativa e a contrastare i fenomeni corruttivi quali strumenti funzionali al rafforzamento dell’accountability degli enti non profit e, conseguentemente, ad una maggiore tutela e fruizione dei diritti essenziali delle prestazioni erogate.