Il saggio analizza le strategie di delegittimazione dell’avversario politico nelle campagne elettorali tedesche tra il 1871 e il 1990 attraverso lo spoglio di un campione di quotidiani. la delegittimazione è definitta «come un’azione volta a porre l’avversario al di fuori del recinto di valori fissato dalla costituzione» e viene distinta tra una forma «legittima» -attraverso la quale si vuole neutralizzare l’azione del'avversario e spingerlo verso una condivisione di valori - e la forma «illegittima» spesso spia dell'intento di sovvertire il regime All'interno dell'arco cronologico sono stati selezionati temi e campagne concentrando l'attenzione su alcuni periodi - età bismarckiana, Repubblica di Weimar, avvento della BRD – pur mantenendo una visione unitaria sull’intero periodo. Il campione è stato costruito per rilevanza e rappresentatività politica e territoriale in maniera diversa per il periodo prenazista e quello post-nazista. nel primo soo stati analizzate la liberale «Vossische Zeitung», la conservatrice «Neue preussische (Kreuz-)Zeitung» ; il socialdemocratico «Vorwärts», la cattolica «Kölnische Volkszeitung» integrando lo spglio sistematico con sondaggi più mirati come la liberale «Kölnische Zeitung», il filobismarckiano «Provinzialer Correspondenz», i cattolici «Badischer Beobachter» e «Germania», il bavarese «Münchner Neueste Nachrichten», il quotidiano nazista «Völkischer Beobachter» e il mensile «Nationalsozialistische Monatshefte». Nel secondo dopoguerra per effetto del cambiamento del panorama dei giornali il campione ha compreso: «Frankfurter Allgemeine Zeitung», «Süddeutsche Zeitung», «Frankfurter Zeitung», «Die Welt», «Bild-Zeitung» e la rivista «der Spiegel». L’analisi ha messo in luce in diverse fasi della storia tedesca il ricorso alla delegittimazione dell’avversario declinata però spesso una forma «legittima», fatto salvo periodo fiale weimariana per il ruolo crescente giocato da una forza antisistema. Per converso nella Repubblica Federale di Germania la delegittimazione si è manifestata, ma è rimasta contenuta.
Stefano Cavazza (2018). La delegittimazione nelle campagne elettorali tedesche (1871-1990). Roma : Viella.
La delegittimazione nelle campagne elettorali tedesche (1871-1990)
Stefano Cavazza
2018
Abstract
Il saggio analizza le strategie di delegittimazione dell’avversario politico nelle campagne elettorali tedesche tra il 1871 e il 1990 attraverso lo spoglio di un campione di quotidiani. la delegittimazione è definitta «come un’azione volta a porre l’avversario al di fuori del recinto di valori fissato dalla costituzione» e viene distinta tra una forma «legittima» -attraverso la quale si vuole neutralizzare l’azione del'avversario e spingerlo verso una condivisione di valori - e la forma «illegittima» spesso spia dell'intento di sovvertire il regime All'interno dell'arco cronologico sono stati selezionati temi e campagne concentrando l'attenzione su alcuni periodi - età bismarckiana, Repubblica di Weimar, avvento della BRD – pur mantenendo una visione unitaria sull’intero periodo. Il campione è stato costruito per rilevanza e rappresentatività politica e territoriale in maniera diversa per il periodo prenazista e quello post-nazista. nel primo soo stati analizzate la liberale «Vossische Zeitung», la conservatrice «Neue preussische (Kreuz-)Zeitung» ; il socialdemocratico «Vorwärts», la cattolica «Kölnische Volkszeitung» integrando lo spglio sistematico con sondaggi più mirati come la liberale «Kölnische Zeitung», il filobismarckiano «Provinzialer Correspondenz», i cattolici «Badischer Beobachter» e «Germania», il bavarese «Münchner Neueste Nachrichten», il quotidiano nazista «Völkischer Beobachter» e il mensile «Nationalsozialistische Monatshefte». Nel secondo dopoguerra per effetto del cambiamento del panorama dei giornali il campione ha compreso: «Frankfurter Allgemeine Zeitung», «Süddeutsche Zeitung», «Frankfurter Zeitung», «Die Welt», «Bild-Zeitung» e la rivista «der Spiegel». L’analisi ha messo in luce in diverse fasi della storia tedesca il ricorso alla delegittimazione dell’avversario declinata però spesso una forma «legittima», fatto salvo periodo fiale weimariana per il ruolo crescente giocato da una forza antisistema. Per converso nella Repubblica Federale di Germania la delegittimazione si è manifestata, ma è rimasta contenuta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.