La rivoluzione digitale ha toccato, negli ultimi anni, ogni forma di espressione iconografica dando un forte impulso alla riproducibilità. Ha interessato sia le opere d'arte, sia le rappresentazioni cartografiche, che hanno notevoli connessioni con l'arte, come ha mostrato più volte la letteratura geo-cartografica. I sistemi digitali hanno favorito la nascita di nuove tipologie di cartografia, ma hanno anche permesso di mettere on line carte geografiche dei secoli passati in modo da diffonderne ampiamente la conoscenza. Oggi esistono anche esperienze di restauro virtuale di carte manoscritte dei secoli passati: sono stati esaminati, in particolare, il restauro della "Pianta della città di Parma e suo territorio con parte del Borghigiano e Reggiano" anonima (1460-65, Archivio di Stato di Parma) e quello della "Carta degli Stati Estensi" di Marco Antonio Pasi (1580, Biblioteca Estense Universitaria di Modena). L'analisi tende a valutare potenzialità e limiti di queste tecniche e di proporre le modalità più corrette per trattare le immagini cartografiche con i sistemi digitali.
L. Federzoni (2008). The digital restoration of ancient maps in Italy. Experiences and reflections. E-PERIMETRON, 3, n. 1, 1-9.
The digital restoration of ancient maps in Italy. Experiences and reflections
FEDERZONI, LAURA
2008
Abstract
La rivoluzione digitale ha toccato, negli ultimi anni, ogni forma di espressione iconografica dando un forte impulso alla riproducibilità. Ha interessato sia le opere d'arte, sia le rappresentazioni cartografiche, che hanno notevoli connessioni con l'arte, come ha mostrato più volte la letteratura geo-cartografica. I sistemi digitali hanno favorito la nascita di nuove tipologie di cartografia, ma hanno anche permesso di mettere on line carte geografiche dei secoli passati in modo da diffonderne ampiamente la conoscenza. Oggi esistono anche esperienze di restauro virtuale di carte manoscritte dei secoli passati: sono stati esaminati, in particolare, il restauro della "Pianta della città di Parma e suo territorio con parte del Borghigiano e Reggiano" anonima (1460-65, Archivio di Stato di Parma) e quello della "Carta degli Stati Estensi" di Marco Antonio Pasi (1580, Biblioteca Estense Universitaria di Modena). L'analisi tende a valutare potenzialità e limiti di queste tecniche e di proporre le modalità più corrette per trattare le immagini cartografiche con i sistemi digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.