Il contributo pone in evidenza come i principi del biodiritto penale della fine della vita umana trovino espressione nelle scelte del legislatore del 2017 in tema di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento. La L. n. 219 individua una pluralità di diritti fondamentali che riconoscono la massima ampiezza dell’autodeterminazione terapeutica, fino al diritto di vivere tutte le fasi della propria esistenza senza subire trattamenti sanitari contrari alla propria volontà.
Canestrari Stefano (2018). Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento: una “buona legge buona”. IL CORRIERE GIURIDICO, 3(3), 301-305.
Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento: una “buona legge buona”
Canestrari Stefano
2018
Abstract
Il contributo pone in evidenza come i principi del biodiritto penale della fine della vita umana trovino espressione nelle scelte del legislatore del 2017 in tema di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento. La L. n. 219 individua una pluralità di diritti fondamentali che riconoscono la massima ampiezza dell’autodeterminazione terapeutica, fino al diritto di vivere tutte le fasi della propria esistenza senza subire trattamenti sanitari contrari alla propria volontà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.