Il genere Candida comprende lieviti dimorfi ubiquitari, ampiamente diffusi nell’ambiente, che possono far parte dell’abituale microfl ora commensale di uomini e animali, in particolare a livello di mucose. Quando le difese dell’ospite sono compromesse, possono comportarsi come patogeni opportunisti. Nel cane le candidosi sono solitamente considerate rare, ma negli ultimi anni le segnalazioni in letteratura sono aumentate. Al pari dell’uomo, nel cane il miglioramento delle tecniche medico-chirurgiche e delle terapie può prolungare la vita di soggetti con patologie anche gravi, predisponendoli al contempo a stati immunosoppressivi che li rendono più vulnerabili a contrarre infezioni da opportunisti come Candida spp.. Tratteremo sinteticamente le principali forme di candidosi segnalate nel cane che, seppure poco comuni, dovrebbero essere tenute presenti come possibile complicazione in pazienti critici e considerate nella diagnosi differenziale ogni qual volta il paziente presenti fattori predisponenti, sintomi aspecifi ci e non risponda a terapia antibiotica.

Candidosi nel cane: una micosi emergente?

Galuppi R.
Writing – Original Draft Preparation
;
2018

Abstract

Il genere Candida comprende lieviti dimorfi ubiquitari, ampiamente diffusi nell’ambiente, che possono far parte dell’abituale microfl ora commensale di uomini e animali, in particolare a livello di mucose. Quando le difese dell’ospite sono compromesse, possono comportarsi come patogeni opportunisti. Nel cane le candidosi sono solitamente considerate rare, ma negli ultimi anni le segnalazioni in letteratura sono aumentate. Al pari dell’uomo, nel cane il miglioramento delle tecniche medico-chirurgiche e delle terapie può prolungare la vita di soggetti con patologie anche gravi, predisponendoli al contempo a stati immunosoppressivi che li rendono più vulnerabili a contrarre infezioni da opportunisti come Candida spp.. Tratteremo sinteticamente le principali forme di candidosi segnalate nel cane che, seppure poco comuni, dovrebbero essere tenute presenti come possibile complicazione in pazienti critici e considerate nella diagnosi differenziale ogni qual volta il paziente presenti fattori predisponenti, sintomi aspecifi ci e non risponda a terapia antibiotica.
2018
Galuppi R., Franz S.,
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