La fama di padre Giambattista Martini (1706–1784) deve molto, oltreché all’attività di didatta, che richiamò a Bologna numerosi giovani compositori desiderosi di apprendere i segreti dell’arte, anche e soprattutto alla "Storia della musica", la prima redatta in lingua italiana e pubblicata in Italia: come ebbero a sottolineare in molti, in essa è racchiuso tutto il sapere scientifico, critico, bibliografico e filologico dell’autore. L’articolo tratta della tormentata genesi editoriale del tomo I, discussa sulla scorta di alcune lettere dell’epistolario martiniano e soprattutto di numerosi documenti inediti (in particolare missive, ma anche appunti di vario tipo) contenuti nel manoscritto I.33/1 del Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna, che consentono di documentare passo passo le varie fasi di approntamento dell’edizione e di diffusione del libro. La stampa, avviata nel 1752, fu completata nel 1758; a dispetto della data apposta sul frontespizio (1757), la scomparsa della dedicataria Maria Barbara di Braganza (27 agosto 1758) e del di lei consorte Ferdinando VI di Borbone-Spagna (10 agosto 1759) impedirono la pubblicazione del tomo fino al dicembre 1760. L’impresa fu coronata anche grazie al coinvolgimento e all’intermediazione di alcuni illustri cantanti ― in particolare, Anton Raaff e il Farinelli ―, che durante la lunga gestazione si spesero in prima persona per agevolare il Francescano.

«Respinto da un impensato vento contrario in alto mare»: Anton Raaff, il Farinelli e la "Storia della musica" di Giambattista Martini / Pasquini E.. - In: RECERCARE. - ISSN 1120-5741. - STAMPA. - XXIX:1-2(2017), pp. 181-252.

«Respinto da un impensato vento contrario in alto mare»: Anton Raaff, il Farinelli e la "Storia della musica" di Giambattista Martini

Pasquini E.
2017

Abstract

La fama di padre Giambattista Martini (1706–1784) deve molto, oltreché all’attività di didatta, che richiamò a Bologna numerosi giovani compositori desiderosi di apprendere i segreti dell’arte, anche e soprattutto alla "Storia della musica", la prima redatta in lingua italiana e pubblicata in Italia: come ebbero a sottolineare in molti, in essa è racchiuso tutto il sapere scientifico, critico, bibliografico e filologico dell’autore. L’articolo tratta della tormentata genesi editoriale del tomo I, discussa sulla scorta di alcune lettere dell’epistolario martiniano e soprattutto di numerosi documenti inediti (in particolare missive, ma anche appunti di vario tipo) contenuti nel manoscritto I.33/1 del Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna, che consentono di documentare passo passo le varie fasi di approntamento dell’edizione e di diffusione del libro. La stampa, avviata nel 1752, fu completata nel 1758; a dispetto della data apposta sul frontespizio (1757), la scomparsa della dedicataria Maria Barbara di Braganza (27 agosto 1758) e del di lei consorte Ferdinando VI di Borbone-Spagna (10 agosto 1759) impedirono la pubblicazione del tomo fino al dicembre 1760. L’impresa fu coronata anche grazie al coinvolgimento e all’intermediazione di alcuni illustri cantanti ― in particolare, Anton Raaff e il Farinelli ―, che durante la lunga gestazione si spesero in prima persona per agevolare il Francescano.
2017
«Respinto da un impensato vento contrario in alto mare»: Anton Raaff, il Farinelli e la "Storia della musica" di Giambattista Martini / Pasquini E.. - In: RECERCARE. - ISSN 1120-5741. - STAMPA. - XXIX:1-2(2017), pp. 181-252.
Pasquini E.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/635407
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