L'articolo prende in esame alcuni fenomeni-guida isolati da L. Renzi nel settore della morfologia verbale dell'italiano. In particolare si esamina la storia della prima e seconda persona plurale dell'imperfetto indicativo dei verbi diella seconda e terza coniugazione, mettendo in luce che il tipo analogico "avavamo" e "avavate" era standard nel fiorentino latterario antico, e l'unico tipo regolare in Dante, Petrarca e Boccaccio. Nella parte conclusiva si evidenzia come tale tipo analogico sia stato "rifiutato" compattamente dalla codificazione grammaticale cinquecentesca.
R. Tesi (2018). Italiano antico, fiorentino e lingua comune. Osservazioni su L. Renzi, "Come cambia la lingua. L'italiano in movimento". STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, 96(1), 263-280 [10.19272/201808301010].
Italiano antico, fiorentino e lingua comune. Osservazioni su L. Renzi, "Come cambia la lingua. L'italiano in movimento"
TESI, RICCARDO
2018
Abstract
L'articolo prende in esame alcuni fenomeni-guida isolati da L. Renzi nel settore della morfologia verbale dell'italiano. In particolare si esamina la storia della prima e seconda persona plurale dell'imperfetto indicativo dei verbi diella seconda e terza coniugazione, mettendo in luce che il tipo analogico "avavamo" e "avavate" era standard nel fiorentino latterario antico, e l'unico tipo regolare in Dante, Petrarca e Boccaccio. Nella parte conclusiva si evidenzia come tale tipo analogico sia stato "rifiutato" compattamente dalla codificazione grammaticale cinquecentesca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.