Il contributo esamina anzitutto le disposizioni del rescriptum ex audientia SS.mi del 3 novembre 2014 sulla rinuncia dei Vescovi diocesani e dei titolari di uffici di nomina pontificia, chiarito e modificato dal motu proprio Imparare a congedarsi del 12 febbraio 2018, ponendo in risalto come le norme ‘speciali’ che disciplinano la loro cessazione non corrispondano al modello ‘generale’ di rinuncia quale atto libero, volontario, revocabile e motivato, come previsto dal Codice di Diritto Canonico e dal Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Per quanto concerne le problematiche di ordine sostanziale sottese alla legislazione vigente, invece, il saggio pone in risalto come l’accettazione della rinuncia a motivo della sola età del rinunciante rischi non solo di promuovere una concezione ‘funzionalistica’ del ministero episcopale ma anche di mutare le caratteristiche degli uffici capitali di diritto divino (anzitutto quello di Vescovo diocesano), in via di fatto conferiti ad tempus.
Ganarin, M. (2018). Riflessioni a proposito delle disposizioni sulla rinuncia dei Vescovi diocesani e dei titolari di uffici di nomina pontificia. REVISTA GENERAL DE DERECHO CANÓNICO Y DERECHO ECLESIÁSTICO DEL ESTADO, 47(Mayo (2018)), 1-48.
Riflessioni a proposito delle disposizioni sulla rinuncia dei Vescovi diocesani e dei titolari di uffici di nomina pontificia
Ganarin, Manuel
2018
Abstract
Il contributo esamina anzitutto le disposizioni del rescriptum ex audientia SS.mi del 3 novembre 2014 sulla rinuncia dei Vescovi diocesani e dei titolari di uffici di nomina pontificia, chiarito e modificato dal motu proprio Imparare a congedarsi del 12 febbraio 2018, ponendo in risalto come le norme ‘speciali’ che disciplinano la loro cessazione non corrispondano al modello ‘generale’ di rinuncia quale atto libero, volontario, revocabile e motivato, come previsto dal Codice di Diritto Canonico e dal Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Per quanto concerne le problematiche di ordine sostanziale sottese alla legislazione vigente, invece, il saggio pone in risalto come l’accettazione della rinuncia a motivo della sola età del rinunciante rischi non solo di promuovere una concezione ‘funzionalistica’ del ministero episcopale ma anche di mutare le caratteristiche degli uffici capitali di diritto divino (anzitutto quello di Vescovo diocesano), in via di fatto conferiti ad tempus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.