In Lucr. IV 1066 il testo (particolarmente il significato e il valore sintattico di "conversum") non è del tutto chiaro: si potrebbe supporre che conversum derivi dalla corruzione di un altro participio. Un tentativo di emendazione potrebbe essere fornito da "confertum"a favore del quale giocherebbero: a) la relativa rarità dell'aggettivo participiale, che ne fa una lectio difficilior rispetto a conversum; b) l'usus scribendi lucreziano, visto che sia "confertum" che il verbo da cui deriva, "confercio", si ritrovano più di una volta nel poema e in particolare in un verso (VI 509) che fornisce un interessante termine di paragone con quello da noi analizzato; c) la ‘dura concretezza’ del termine, che lungi dal costituire un ostacolo alla sua ammissione al testo, è in perfetto accordo con la trattazione lucreziana del tema dell'eros in questo finale di IV libro.
B. Pieri (2008). L'amore che riempie (Lucr. IV 1066). EIKASMOS, 19, 189-196.
L'amore che riempie (Lucr. IV 1066)
PIERI, BRUNA
2008
Abstract
In Lucr. IV 1066 il testo (particolarmente il significato e il valore sintattico di "conversum") non è del tutto chiaro: si potrebbe supporre che conversum derivi dalla corruzione di un altro participio. Un tentativo di emendazione potrebbe essere fornito da "confertum"a favore del quale giocherebbero: a) la relativa rarità dell'aggettivo participiale, che ne fa una lectio difficilior rispetto a conversum; b) l'usus scribendi lucreziano, visto che sia "confertum" che il verbo da cui deriva, "confercio", si ritrovano più di una volta nel poema e in particolare in un verso (VI 509) che fornisce un interessante termine di paragone con quello da noi analizzato; c) la ‘dura concretezza’ del termine, che lungi dal costituire un ostacolo alla sua ammissione al testo, è in perfetto accordo con la trattazione lucreziana del tema dell'eros in questo finale di IV libro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.