Il numero prende le mosse dalla stringente necessità, emersa da parte di chi si trova a diverso titolo coinvolto nei contesti operativi dell’accoglienza – ricercatori, operatori sociali, educatori, assistenti sociali, psicologi, mediatori, operatori legali, coordinatori di progetti, ecc. –, di innescare una riflessione sulle progettualità e sulle pratiche di lavoro che prendono forma nel campo controverso e contraddittorio dell'asilo. Ponendosi in dialogo con il recente dibattito sulle migrazioni forzate, il numero si propone di portare in primo piano la complessità e varietà delle esperienze sociali e lavorative, per ora solo parzialmente esplorate, di chi si trova coinvolto nei campi operativi dell’accoglienza. A partire da una prospettiva interdisciplinare, i contributi cercano in particolare di stimolare una riflessione critica sulla costruzione di nuove professionalità nell’ambito delle migrazioni forzate. Da un lato, il numero si pone dunque l’obiettivo di mettere a fuoco alcuni dei principali dilemmi e interrogativi che animano questi mondi professionali non solo interpellando le esperienze empiriche di ricercatori, ma anche stimolando la riflessività professionale di coloro che sono operativamente coinvolti. Dall’altro lato, si propone di mettere a confronto le soluzioni, le negoziazioni e le strategie contestuali che il personale sta elaborando, non senza una certa dose di improvvisazione, nei campi «ordinari» e straordinari dell’accoglienza.
Riccio B., T.F. (2018). Dilemmi, mediazioni e pratiche nel lavoro dell'accoglienza rivolta a rifugiati e richiedenti asilo. Trento : Erickson.
Dilemmi, mediazioni e pratiche nel lavoro dell'accoglienza rivolta a rifugiati e richiedenti asilo
Riccio B.;Tarabusi F.
2018
Abstract
Il numero prende le mosse dalla stringente necessità, emersa da parte di chi si trova a diverso titolo coinvolto nei contesti operativi dell’accoglienza – ricercatori, operatori sociali, educatori, assistenti sociali, psicologi, mediatori, operatori legali, coordinatori di progetti, ecc. –, di innescare una riflessione sulle progettualità e sulle pratiche di lavoro che prendono forma nel campo controverso e contraddittorio dell'asilo. Ponendosi in dialogo con il recente dibattito sulle migrazioni forzate, il numero si propone di portare in primo piano la complessità e varietà delle esperienze sociali e lavorative, per ora solo parzialmente esplorate, di chi si trova coinvolto nei campi operativi dell’accoglienza. A partire da una prospettiva interdisciplinare, i contributi cercano in particolare di stimolare una riflessione critica sulla costruzione di nuove professionalità nell’ambito delle migrazioni forzate. Da un lato, il numero si pone dunque l’obiettivo di mettere a fuoco alcuni dei principali dilemmi e interrogativi che animano questi mondi professionali non solo interpellando le esperienze empiriche di ricercatori, ma anche stimolando la riflessività professionale di coloro che sono operativamente coinvolti. Dall’altro lato, si propone di mettere a confronto le soluzioni, le negoziazioni e le strategie contestuali che il personale sta elaborando, non senza una certa dose di improvvisazione, nei campi «ordinari» e straordinari dell’accoglienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.