Il paesaggio rurale è sempre più opportunamente al centro di particolari attenzioni collettive, dai documenti di indirizzo e di programmazione economica dell’Unione Europea, alle leggi regionali e ai piani di vario livello per il governo del territorio, fino ai progetti di intervento. Nell’ambito delle evoluzioni contemporanee dei paesaggi collinari, la viticoltura riveste un ruolo attuale e strategico di preminente rilievo. Essa costituisce infatti una importante forma di attività agricola in aree con condizionamenti geomorfologici talvolta anche particolarmente limitanti, dalla quale dipende la permanenza di fondamentali funzioni di conservazione attiva del paesaggio collinare. Ma è anche vero che alle colture specializzate in genere sono connessi noti rischi di semplificazione e omologazione paesaggistica a discapito della diversità ecologica e semiologica del mosaico dei soprassuoli. La viticoltura non costituisce in sé una eccezione; anch’essa non è comunque e ovunque garante di forme di conservazione e miglioramento della qualità del paesaggio rurale. In questo contesto si articola il progetto paesaggistico del centro aziendale del complesso La Macolina. Di seguito se ne argomentano gli elementi significativi, a partire dagli obiettivi di qualità che determinano il quadro generale di riferimento del progetto, considerando poi gli specifici esiti dei rilievi degli spazi aperti, condotti al fine di comporre un idoneo quadro conoscitivo strutturale e funzionale, e delineando infine il progetto stesso, dalla sua concezione complessiva alle singole scelte. Il progetto fa riferimento ai seguenti obiettivi primari di qualità architettonica, rispondenti a esigenze di concezione spaziale e di organizzazione funzionale coerenti con il contesto paesaggistico: - enfatizzazione dell’immagine aziendale attraverso la realizzazione di spazi aperti di elevata qualità architettonica con significative opportunità di percezione del paesaggio e dei vigneti; - sistemazione espositiva e promozionale dei vigneti limitrofi al centro aziendale compatibile con la funzione primaria produttiva; - armonizzazione delle sistemazioni degli spazi aperti in un unico paesaggistico organico; - distinzione funzionale e mediazione percettiva degli accessi e dei transiti relativi ai tre comparti, del centro aziendale propriamente detto, della parte destinata a foresteria e di quella ad abitazione; - distinzione degli accessi carrabili con attestazione diretta sulla strada pubblica o in prossimità di essa e limitazione delle percorrenze carrabili di accesso alle pertinenze degli edifici. La concezione progettuale di insieme fa riferimento alle giaciture strutturali che connotano il sito di intervento e alle esigenze espresse dalla Committenza in merito alla capacità della configurazione paesaggistica di veicolare una significativa e coerente immagine della filosofia aziendale, che privilegia l’elevata qualità dei prodotti già noti a livello internazionale e del paesaggio in cui essi nascono, che può essere dai prodotti stessi a sua volta veicolato nei circuiti economici e culturali connessi alla produzione, alla commercializzazione e alla degustazione dei vini di pregio.

P. Tassinari, S. Benni, Paolinelli G., Torreggiani D. (2007). PROGETTO PAESAGGISTICO DEGLI SPAZI APERTI DEL CENTRO AZIENDALE DEL PODERE "LA MACOLINA" IN LOCALITA' MONTECATONE - IMOLA.

PROGETTO PAESAGGISTICO DEGLI SPAZI APERTI DEL CENTRO AZIENDALE DEL PODERE "LA MACOLINA" IN LOCALITA' MONTECATONE - IMOLA

TASSINARI, PATRIZIA;BENNI, STEFANO;PAOLINELLI, GABRIELE;TORREGGIANI, DANIELE
2007

Abstract

Il paesaggio rurale è sempre più opportunamente al centro di particolari attenzioni collettive, dai documenti di indirizzo e di programmazione economica dell’Unione Europea, alle leggi regionali e ai piani di vario livello per il governo del territorio, fino ai progetti di intervento. Nell’ambito delle evoluzioni contemporanee dei paesaggi collinari, la viticoltura riveste un ruolo attuale e strategico di preminente rilievo. Essa costituisce infatti una importante forma di attività agricola in aree con condizionamenti geomorfologici talvolta anche particolarmente limitanti, dalla quale dipende la permanenza di fondamentali funzioni di conservazione attiva del paesaggio collinare. Ma è anche vero che alle colture specializzate in genere sono connessi noti rischi di semplificazione e omologazione paesaggistica a discapito della diversità ecologica e semiologica del mosaico dei soprassuoli. La viticoltura non costituisce in sé una eccezione; anch’essa non è comunque e ovunque garante di forme di conservazione e miglioramento della qualità del paesaggio rurale. In questo contesto si articola il progetto paesaggistico del centro aziendale del complesso La Macolina. Di seguito se ne argomentano gli elementi significativi, a partire dagli obiettivi di qualità che determinano il quadro generale di riferimento del progetto, considerando poi gli specifici esiti dei rilievi degli spazi aperti, condotti al fine di comporre un idoneo quadro conoscitivo strutturale e funzionale, e delineando infine il progetto stesso, dalla sua concezione complessiva alle singole scelte. Il progetto fa riferimento ai seguenti obiettivi primari di qualità architettonica, rispondenti a esigenze di concezione spaziale e di organizzazione funzionale coerenti con il contesto paesaggistico: - enfatizzazione dell’immagine aziendale attraverso la realizzazione di spazi aperti di elevata qualità architettonica con significative opportunità di percezione del paesaggio e dei vigneti; - sistemazione espositiva e promozionale dei vigneti limitrofi al centro aziendale compatibile con la funzione primaria produttiva; - armonizzazione delle sistemazioni degli spazi aperti in un unico paesaggistico organico; - distinzione funzionale e mediazione percettiva degli accessi e dei transiti relativi ai tre comparti, del centro aziendale propriamente detto, della parte destinata a foresteria e di quella ad abitazione; - distinzione degli accessi carrabili con attestazione diretta sulla strada pubblica o in prossimità di essa e limitazione delle percorrenze carrabili di accesso alle pertinenze degli edifici. La concezione progettuale di insieme fa riferimento alle giaciture strutturali che connotano il sito di intervento e alle esigenze espresse dalla Committenza in merito alla capacità della configurazione paesaggistica di veicolare una significativa e coerente immagine della filosofia aziendale, che privilegia l’elevata qualità dei prodotti già noti a livello internazionale e del paesaggio in cui essi nascono, che può essere dai prodotti stessi a sua volta veicolato nei circuiti economici e culturali connessi alla produzione, alla commercializzazione e alla degustazione dei vini di pregio.
2007
P. Tassinari, S. Benni, Paolinelli G., Torreggiani D. (2007). PROGETTO PAESAGGISTICO DEGLI SPAZI APERTI DEL CENTRO AZIENDALE DEL PODERE "LA MACOLINA" IN LOCALITA' MONTECATONE - IMOLA.
P. Tassinari; S. Benni; Paolinelli G.; Torreggiani D.
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