Lucca è una delle principali città della Toscana, celebre anche al di fuori dei confini regionali e nazionali per la sua intatta cinta muraria (del XV-XVII secolo) che descrive un perimetro di 4.450 metri intorno al nucleo storico. Questa cerchia, trasformata già a partire dalla seconda metà dell’800 in piacevole passeggiata pedonale o, per meglio dire, in un vero e proprio parco urbano ricco di specie arboree anche rare e piante monumentali, risulta oggi una delle meglio conservate in Europa in quanto mai utilizzata nei secoli passati a scopo difensivo. Dal 2001, un tratto delle Mura Urbane di Lucca, e precisamente quello compreso tra i Baluardi “La Libertà” e “S.Regolo”, ivi compresi i Sotterranei di Baluardo S.Regolo, nonché l’annesso Orto Botanico, è sede di un’importante mostra-mercato del giardinaggio amatoriale e di qualità: “Murabilia - Mura in Fiore”. L’ottava edizione, organizzata dal Comune di Lucca, dall’Opera delle Mura di Lucca e dall’A.Di.P.A. (Associazione per la Diffusione Piante per Amatori), si è svolta nei giorni 5-6-7 settembre 2008. Se, nel 2001, “Murabilia” appariva unicamente come una mostra amatoriale nata per suggellare il profondo legame fra il giardinaggio ed il territorio della lucchesia, negli anni successivi questa manifestazione è andata via via trasformandosi arricchendosi di Mostre (botaniche, pomologiche, stampe antiche, ecc.), Incontri (tavole rotonde, convegni e dibattiti presso i singoli stands) e Concorsi (di progettazione, illustrazione botanica, a tema). Ad esempio, dalla sesta edizione in poi sono stati introdotti dei “temi conduttori” sui quali gli espositori sono stati invitati a dedicare parte delle presentazioni: agrumi e piante a bassa manutenzione nel 2006; bambù e piante variegate nel 2007; laciniature, passiflore e sempervivum nel 2008. Oggi quindi, “Murabilia – Mura in fiore” si presenta come uno degli eventi nazionali di maggior richiamo per tutti gli amanti del Verde, addetti ai lavori e non. L’edizione 2008 Gli espositori presenti quest’anno sono stati oltre 150, molto dei quali vivaisti specializzati in collezioni botaniche (orchidee, rose, ibisco, clematidi, ninfee, piante carnivore, ecc.) e poi di bulbi, semi, attrezzature per il giardinaggio, vasellame, oggettistica, concimi, editoria specializzata, antiquariato da giardino, abbigliamento da campagna in canapa, accessori, associazioni di categoria, ecc. A questi, si sono affiancati gli espositori amatoriali, ossia gli appassionati collezionisti che nei loro stands hanno presentato piante rare od insolite e collezioni di pregio. Il primo dei tre temi conduttori di quest’anno, le Laciniature, ha consentito al visitatore di scoprire aspetti vegetali inattesi quanto straordinari, dovuti alla eterogeneità delle espressioni morfologiche esistenti in Natura. Botanicamente a questo termine, che in latino significa “frangia” (lacinia), viene attribuito il significato di incisione profonda che frammenta un organo, specialmente se laminare (foglia e petali), per questo dalla laciniatura risulterebbero tutti i lembi lunghi e stretti. Su questo tema gli espositori sono stati invitati a sviluppare un proprio percorso per fare emergere dalle collezioni specie e varietà particolarmente ornamentali, o anche curiose, proprio per la presenza di questa caratteristica botanica. Ecco perciò in mostra le foglie palmato-lobate profondamente incise degli Aceri Giapponesi; il bel fogliame finemente settato delle peonie, come quello della Paeonia officinalis, della P. peregrina e della P. clusii, ma soprattutto della P. tenuifolia classificata da Linneo nel 1759 e facilmente riconoscibile per i numerosi e sottili segmenti che ne rendono le foglie simili a quelle del finocchio, e poi ancora gli eleganti Garofanini dai petali frangiati, le variopinte Achillee, le Carote selvatiche e tante altre piante ancora. Cosa dire infine di quella sorta di gomitoli di foglie sottilissime che pendono dondolandosi nell’aria? Sono le Tillandsie, dett...

Bellardi M.G. (2008). Murabilia - Mura in Fiore 2008. FLORTECNICA, 19, 82-86.

Murabilia - Mura in Fiore 2008

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2008

Abstract

Lucca è una delle principali città della Toscana, celebre anche al di fuori dei confini regionali e nazionali per la sua intatta cinta muraria (del XV-XVII secolo) che descrive un perimetro di 4.450 metri intorno al nucleo storico. Questa cerchia, trasformata già a partire dalla seconda metà dell’800 in piacevole passeggiata pedonale o, per meglio dire, in un vero e proprio parco urbano ricco di specie arboree anche rare e piante monumentali, risulta oggi una delle meglio conservate in Europa in quanto mai utilizzata nei secoli passati a scopo difensivo. Dal 2001, un tratto delle Mura Urbane di Lucca, e precisamente quello compreso tra i Baluardi “La Libertà” e “S.Regolo”, ivi compresi i Sotterranei di Baluardo S.Regolo, nonché l’annesso Orto Botanico, è sede di un’importante mostra-mercato del giardinaggio amatoriale e di qualità: “Murabilia - Mura in Fiore”. L’ottava edizione, organizzata dal Comune di Lucca, dall’Opera delle Mura di Lucca e dall’A.Di.P.A. (Associazione per la Diffusione Piante per Amatori), si è svolta nei giorni 5-6-7 settembre 2008. Se, nel 2001, “Murabilia” appariva unicamente come una mostra amatoriale nata per suggellare il profondo legame fra il giardinaggio ed il territorio della lucchesia, negli anni successivi questa manifestazione è andata via via trasformandosi arricchendosi di Mostre (botaniche, pomologiche, stampe antiche, ecc.), Incontri (tavole rotonde, convegni e dibattiti presso i singoli stands) e Concorsi (di progettazione, illustrazione botanica, a tema). Ad esempio, dalla sesta edizione in poi sono stati introdotti dei “temi conduttori” sui quali gli espositori sono stati invitati a dedicare parte delle presentazioni: agrumi e piante a bassa manutenzione nel 2006; bambù e piante variegate nel 2007; laciniature, passiflore e sempervivum nel 2008. Oggi quindi, “Murabilia – Mura in fiore” si presenta come uno degli eventi nazionali di maggior richiamo per tutti gli amanti del Verde, addetti ai lavori e non. L’edizione 2008 Gli espositori presenti quest’anno sono stati oltre 150, molto dei quali vivaisti specializzati in collezioni botaniche (orchidee, rose, ibisco, clematidi, ninfee, piante carnivore, ecc.) e poi di bulbi, semi, attrezzature per il giardinaggio, vasellame, oggettistica, concimi, editoria specializzata, antiquariato da giardino, abbigliamento da campagna in canapa, accessori, associazioni di categoria, ecc. A questi, si sono affiancati gli espositori amatoriali, ossia gli appassionati collezionisti che nei loro stands hanno presentato piante rare od insolite e collezioni di pregio. Il primo dei tre temi conduttori di quest’anno, le Laciniature, ha consentito al visitatore di scoprire aspetti vegetali inattesi quanto straordinari, dovuti alla eterogeneità delle espressioni morfologiche esistenti in Natura. Botanicamente a questo termine, che in latino significa “frangia” (lacinia), viene attribuito il significato di incisione profonda che frammenta un organo, specialmente se laminare (foglia e petali), per questo dalla laciniatura risulterebbero tutti i lembi lunghi e stretti. Su questo tema gli espositori sono stati invitati a sviluppare un proprio percorso per fare emergere dalle collezioni specie e varietà particolarmente ornamentali, o anche curiose, proprio per la presenza di questa caratteristica botanica. Ecco perciò in mostra le foglie palmato-lobate profondamente incise degli Aceri Giapponesi; il bel fogliame finemente settato delle peonie, come quello della Paeonia officinalis, della P. peregrina e della P. clusii, ma soprattutto della P. tenuifolia classificata da Linneo nel 1759 e facilmente riconoscibile per i numerosi e sottili segmenti che ne rendono le foglie simili a quelle del finocchio, e poi ancora gli eleganti Garofanini dai petali frangiati, le variopinte Achillee, le Carote selvatiche e tante altre piante ancora. Cosa dire infine di quella sorta di gomitoli di foglie sottilissime che pendono dondolandosi nell’aria? Sono le Tillandsie, dett...
2008
Bellardi M.G. (2008). Murabilia - Mura in Fiore 2008. FLORTECNICA, 19, 82-86.
Bellardi M.G.
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