Si tratta di un inedito affondo sulla straordinaria ricchezza tematica della "Descriptio Romandiole" del 1371. Stavolta ad essere affrontata è la questione delle acque così come esse compaiono nella celebre statistica-censimento della Romagna. Emerge dunque, ciò che non era mai stato verificato prima, che l'attenzione degli estensori è rivolta principalmente ai fiumi ma in maniera molto discontinua; ad aree cioè non censite dal punto di vista delle rete idrografica, ne succedono invece altre descritte da tale punto di vista in modo estremamente particolareggiato. Le forti diversificazioni interne sono dovute a motivi ambientali, itinerari e politici.
Leardo MASCANZONI (2016). Le acque nella "Descriptio Romandiole" (1371). ROMAGNA ARTE E STORIA, 108, 35-50.
Le acque nella "Descriptio Romandiole" (1371)
Leardo MASCANZONI
2016
Abstract
Si tratta di un inedito affondo sulla straordinaria ricchezza tematica della "Descriptio Romandiole" del 1371. Stavolta ad essere affrontata è la questione delle acque così come esse compaiono nella celebre statistica-censimento della Romagna. Emerge dunque, ciò che non era mai stato verificato prima, che l'attenzione degli estensori è rivolta principalmente ai fiumi ma in maniera molto discontinua; ad aree cioè non censite dal punto di vista delle rete idrografica, ne succedono invece altre descritte da tale punto di vista in modo estremamente particolareggiato. Le forti diversificazioni interne sono dovute a motivi ambientali, itinerari e politici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.