Questo lavoro è dedicato alla fortuna di uno dei libri più conosciuti, anche se forse non tra i più letti, di tutto il Novecento: il Mein Kampf di Adolf Hitler. Partendo dalla scrittura avvenuta in prigionia e portata avanti anche con l’ aiuto di alcuni sodali il nostro lavoro si prefige il compito di analizzare i motivi della vastissima conoscenza di questo volume. Analizzando in particolare anche i notevoli passi in avanti della storiografia anglosassone e tedesca sono stati analizzati i motivi e i processi che hanno portato alla costruzione di questa fortuna. Inoltre si è messa in evidenza l’ estrema importanza di questo volume per gli studiosi di Storia dell’ editoria. Molte delle successive pratiche prese di posizione di Hitler sono già contenute in questo suo studio in due volumi. Abbiamo studiato il rapporto tra la propaganda scritte e quella orale, tra le pubblicazioni per la propaganda politica e quelle per il pensiero politico secondo l’ interpretazione datane da Hitler. Nel saggio si studiano anche come le varie case editrici europee contribuirono alla fortuna del Mein Kampf. L’ ultima parte del lavoro è dedicata alle conseguenze della politica di rapina compiuta dai tedeschi nelle biblioteche durante l’ occupazione.
Gianfranco Tortorelli (2018). La fortuna del Mein Kampf e la distruzione delle biblioteche in Europa. CULTURE DEL TESTO E DEL DOCUMENTO, 55, 39-63.
La fortuna del Mein Kampf e la distruzione delle biblioteche in Europa
Gianfranco Tortorelli
2018
Abstract
Questo lavoro è dedicato alla fortuna di uno dei libri più conosciuti, anche se forse non tra i più letti, di tutto il Novecento: il Mein Kampf di Adolf Hitler. Partendo dalla scrittura avvenuta in prigionia e portata avanti anche con l’ aiuto di alcuni sodali il nostro lavoro si prefige il compito di analizzare i motivi della vastissima conoscenza di questo volume. Analizzando in particolare anche i notevoli passi in avanti della storiografia anglosassone e tedesca sono stati analizzati i motivi e i processi che hanno portato alla costruzione di questa fortuna. Inoltre si è messa in evidenza l’ estrema importanza di questo volume per gli studiosi di Storia dell’ editoria. Molte delle successive pratiche prese di posizione di Hitler sono già contenute in questo suo studio in due volumi. Abbiamo studiato il rapporto tra la propaganda scritte e quella orale, tra le pubblicazioni per la propaganda politica e quelle per il pensiero politico secondo l’ interpretazione datane da Hitler. Nel saggio si studiano anche come le varie case editrici europee contribuirono alla fortuna del Mein Kampf. L’ ultima parte del lavoro è dedicata alle conseguenze della politica di rapina compiuta dai tedeschi nelle biblioteche durante l’ occupazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.