The aim of this paper is to consider the actions of street art and urban recolouring on the monuments of communist dictatorship, which have not been demolished after the fall of the Berlin Wall in 1989. Such rewriting actions have converted these monuments in spaces of artistic disputes in stark contrast with the memory conveyed by the communist regime. My goal is to understand the semiotic logic that characterizes the art of protest on the dictatorship monuments. In addition, with the analysis of three specific monuments I will investigate the relationship between imaginary and iconoclasm with the purpose of defining a new form of “attack on image” which is not only aimed at the destruction but also at the creation of new imaginaries.

L’obiettivo di questo contributo è indagare le azioni di street art e ricolorazione praticate sui monumenti della dittatura comunista “sopravvissuti” alla demolizione dopo la fine del regime. Si considereranno le riscritture che hanno permesso ai monumenti di diventare spazio della protesta, in netto contrasto con il valore di progettazione affidatoli. In queste pagine, inoltre, si indagheranno gli effetti delle esplosioni semiotiche prodotte dalla risemantizzazione monumentale e dall’inversione enciclopedica messa in atto dalla protesta stessa. Attraverso l’analisi di tre monumenti si approfondirà il rapporto tra immaginario e iconoclastia, definendo una nuovo genere di “attacco alle icone”, non finalizzato solo alla distruzione ma alla generazione di altri ecosistemi narrativi e nuove deontologie delle immagini.

Mario Panico (2017). Esplosione di icone. Iconoclastia performativa sui monumenti socialisti dell’Europa orientale. OCULA, 18(settembre 2017), 43-56 [10.12977/ocula76].

Esplosione di icone. Iconoclastia performativa sui monumenti socialisti dell’Europa orientale

PANICO, MARIO
2017

Abstract

The aim of this paper is to consider the actions of street art and urban recolouring on the monuments of communist dictatorship, which have not been demolished after the fall of the Berlin Wall in 1989. Such rewriting actions have converted these monuments in spaces of artistic disputes in stark contrast with the memory conveyed by the communist regime. My goal is to understand the semiotic logic that characterizes the art of protest on the dictatorship monuments. In addition, with the analysis of three specific monuments I will investigate the relationship between imaginary and iconoclasm with the purpose of defining a new form of “attack on image” which is not only aimed at the destruction but also at the creation of new imaginaries.
2017
Mario Panico (2017). Esplosione di icone. Iconoclastia performativa sui monumenti socialisti dell’Europa orientale. OCULA, 18(settembre 2017), 43-56 [10.12977/ocula76].
Mario Panico
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