Si indaga sulla posizione di Iosif Brodskij, Nobel per la Letteratura già americano, circa la fondazione di Costantinopoli e la affermazione storica dell'impero romano-orientale, linfa e nutrimento della civiltà russa. Brodskij, cittadino sovietico dissidente fin dai primi anni '70 del Novecento, ebreo, sente la componente cristiana e romana medievale (cioè bizantina) della civiltà russa come la versione "asiatica" di quella romana classica, una piaga che porterà all'orrore sovietico. Non a caso il saggio celebre di Brodskij si intitola "Fuga da Bisanzio": una posizione, la sua, non casuale, ma che torna in altri filoni, più o meno riconoscibili, della cultura russa tra Ottocento e Novecento.
GIORGIO VESPIGNANI (2017). Costantino e la fondazione di Costantinopoli nel giudizio di Josif Brodskij. ROMA : L'ERMA DI BRETSCHNEIDER.
Costantino e la fondazione di Costantinopoli nel giudizio di Josif Brodskij
GIORGIO VESPIGNANI
2017
Abstract
Si indaga sulla posizione di Iosif Brodskij, Nobel per la Letteratura già americano, circa la fondazione di Costantinopoli e la affermazione storica dell'impero romano-orientale, linfa e nutrimento della civiltà russa. Brodskij, cittadino sovietico dissidente fin dai primi anni '70 del Novecento, ebreo, sente la componente cristiana e romana medievale (cioè bizantina) della civiltà russa come la versione "asiatica" di quella romana classica, una piaga che porterà all'orrore sovietico. Non a caso il saggio celebre di Brodskij si intitola "Fuga da Bisanzio": una posizione, la sua, non casuale, ma che torna in altri filoni, più o meno riconoscibili, della cultura russa tra Ottocento e Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.