Note minime su funzioni giurisdizionali e notarili

Ormai da diverso tempo i giuristi stanno affrontando lo studio delle interferenze fra: diritto ed economia; diritti fra loro; ed il nuovo "Mercato" del commercio internazionale . E fra queste interferenze ed interrelazioni, con tutti i problemi che ne discendono, si pongono i notai che hanno sempre dovuto risolvere con la cultura che li caratterizza, e cioè nella pratica, tutte le incongruenze del “nuovo” diritto. Il Notaio, sin dalle origini della cultura delle formule - e cioè il Notaio post-Rolandiniano dei contratti – e fino alla crisi del tipo legale, o meglio della trasformazione dello stesso tipo all'interno del quale potrà offrire quell’adattamento o “adeguamento” che è termine più appropriato, si è sempre posto come il risolutore del caso concreto in quell’ottica di prevenzione dei conflitti. Si può parlare di fonti legali o formule contrattuali, fino ad arrivare a parlare di un tipo che è sempre meno "legale" e sempre più legato alla utilizzazione e rilevanza sociale. Arrivando sino al punto estremo in cui il "tipo" sono le formule notarili, gli strumenti giuridici inventati o adottati dai notai stessi. Potremmo dire, "con un ritorno alle origini". Corsi e ricorsi storici.