L’ampliarsi della competizione commerciale tra reti distributive, in particolare tra grande distribuzione organizzata e distribuzione selettiva, richiede la comprensione delle differenze nel comportamento d’acquisto del consumatore legate ai diversi canali. In questo ambito, l’analisi degli effetti di un comportamento ispirato più alla curiosità e al divertimento che alla necessità e all’efficienza rappresenta una sfida e una tematica particolarmente rilevante sia per lo studioso di marketing sia per l’operatore commerciale. In particolare questo lavoro desidera sviluppare un ampio quadro di riferimento che incorpori i risultati delle precedenti analisi (parte prima), e ne identifichi i limiti per sviluppare una nuova ricerca che prenda in esame la complessità e la ricchezza delle problematiche relative al comportamento d’acquisto edonista e utilitarista (parte seconda). Nella terza e conclusiva parte del lavoro, le basi teoriche vengono trasferite alla realtà, col duplice obiettivo sia di verificare la solidità delle ipotesi e dei modelli concettuali proposti, sia di indirizzare le decisioni manageriali verso una gestione del canale che permetta di emergere nella competizione.
Scarpi, D. (2005). Comportamento d’acquisto edonista e utilitarista nei canali distributivi. BOLOGNA : Patron.
Comportamento d’acquisto edonista e utilitarista nei canali distributivi
SCARPI, DANIELE
2005
Abstract
L’ampliarsi della competizione commerciale tra reti distributive, in particolare tra grande distribuzione organizzata e distribuzione selettiva, richiede la comprensione delle differenze nel comportamento d’acquisto del consumatore legate ai diversi canali. In questo ambito, l’analisi degli effetti di un comportamento ispirato più alla curiosità e al divertimento che alla necessità e all’efficienza rappresenta una sfida e una tematica particolarmente rilevante sia per lo studioso di marketing sia per l’operatore commerciale. In particolare questo lavoro desidera sviluppare un ampio quadro di riferimento che incorpori i risultati delle precedenti analisi (parte prima), e ne identifichi i limiti per sviluppare una nuova ricerca che prenda in esame la complessità e la ricchezza delle problematiche relative al comportamento d’acquisto edonista e utilitarista (parte seconda). Nella terza e conclusiva parte del lavoro, le basi teoriche vengono trasferite alla realtà, col duplice obiettivo sia di verificare la solidità delle ipotesi e dei modelli concettuali proposti, sia di indirizzare le decisioni manageriali verso una gestione del canale che permetta di emergere nella competizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.