L’obiettivo di questo studio retrospettivo è quello di comparare i risultati clinici e radiografici della tecnica di aumento osseo interposizionale (inlay), in mandibole posteriori atrofiche parzialmente edentule, utilizzando tre diversi tipi di innesti ossei a blocco: blocchi di osso autologo prelevati dalla cresta iliaca, blocchi di osso bovino deproteinizzato e blocchi di osso equino collagenato. Sono stati inclusi in totale 115 pazienti con un follow-up medio dopo il carico protesico di 4,2 anni. I dati sembrano indicare come i blocchi di osso eterologo siano similari, per quanto riguarda i risultati, ai blocchi di osso autologo; tali blocchi per cui dovrebbero essere ritenuti preferibili in quanto consentono di evitare chirurgie invasive di prelievo osseo.
Tecnica di innesto osseo interposizionale nel trattamento delle atrofie mandibolari posteriori: uno studio retrospettivo comparativo su 129 blocchi di osso autologo ed eterologo con follow-up tra 2 e 7 anni
Pietro Felice
;Carlo Barausse;Giovanni Zucchelli;Roberto Pistilli;Daniela Rita Ippolito;
2017
Abstract
L’obiettivo di questo studio retrospettivo è quello di comparare i risultati clinici e radiografici della tecnica di aumento osseo interposizionale (inlay), in mandibole posteriori atrofiche parzialmente edentule, utilizzando tre diversi tipi di innesti ossei a blocco: blocchi di osso autologo prelevati dalla cresta iliaca, blocchi di osso bovino deproteinizzato e blocchi di osso equino collagenato. Sono stati inclusi in totale 115 pazienti con un follow-up medio dopo il carico protesico di 4,2 anni. I dati sembrano indicare come i blocchi di osso eterologo siano similari, per quanto riguarda i risultati, ai blocchi di osso autologo; tali blocchi per cui dovrebbero essere ritenuti preferibili in quanto consentono di evitare chirurgie invasive di prelievo osseo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.