Il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro è oggi più che mai attuale e di elevata urgenza, alla luce dei frequenti infortuni e malattie professionali all’ordine del giorno nelle cronache, che rimarcano la presenza di alti rischi per la salute dei lavoratori. L’approccio dettato dall’art.15 del D.Lgs.81/08 impone l’eliminazione dei rischi, adottando le soluzioni tecnologiche e gli strumenti messi a disposizione dal progresso tecnico. La valutazione delle modalità di lavoro scelte rispetto alle tecnologie disponibili diventa il punto centrale dell’attività degli organi di vigilanza e degli obblighi del datore di lavoro per la messa in sicurezza delle proprie attività produttive. Uno degli ambiti di lavoro che presenta estreme criticità legate alle difficili modalità di svolgimento dell’attività lavorativa è quello degli ambienti confinati. L’ambiente confinato è definito come uno spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare a un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi o in carenza di ossigeno. Questo tipo di ambiente non è stato progettato e costruito per essere occupato in permanenza da persone. Tuttavia, talvolta, può essere occupato temporaneamente per l’esecuzione di interventi lavorativi come l’ispezione, la manutenzione e la pulizia. Le attività lavorative all’interno degli ambienti confinati espongono pertanto i lavoratori ad un elevato rischio per la loro salute e sicurezza. I numerosi infortuni mortali accaduti negli ultimi anni in Italia a lavoratori che operavano in ambienti confinati provano la criticità di questa tipologia di lavoro e l’elevato rischio correlato sia all’attività svolta che alle caratteristiche dell’ambiente circostante. In linea con quanto dettato dal D.Lgs.81/08 e con le rilevanti problematiche di rischio nei due ambiti sopra descritti, nel Marzo 2014 nasce il gruppo di lavoro Banca delle Soluzioni, con lo scopo di individuare soluzioni tecniche e tecnologiche in grado di eliminare, ridurre o limitare il rischio in condizioni lavorative particolarmente critiche per la salute e la sicurezza dei lavoratori, quali la movimentazione manuale carichi e il lavoro negli ambienti confinati.

La Banca delle Soluzioni per il lavoro negli ambienti confinati: soluzioni tecnologiche per l'eliminazione dei rischi per gli ambienti di lavoro confinati e per il sovraccarico biomeccanico / botti lucia; mora cristina. - In: DOSSIER AMBIENTE. - STAMPA. - 119:(2017), pp. 119-124.

La Banca delle Soluzioni per il lavoro negli ambienti confinati: soluzioni tecnologiche per l'eliminazione dei rischi per gli ambienti di lavoro confinati e per il sovraccarico biomeccanico

botti lucia
;
mora cristina
2017

Abstract

Il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro è oggi più che mai attuale e di elevata urgenza, alla luce dei frequenti infortuni e malattie professionali all’ordine del giorno nelle cronache, che rimarcano la presenza di alti rischi per la salute dei lavoratori. L’approccio dettato dall’art.15 del D.Lgs.81/08 impone l’eliminazione dei rischi, adottando le soluzioni tecnologiche e gli strumenti messi a disposizione dal progresso tecnico. La valutazione delle modalità di lavoro scelte rispetto alle tecnologie disponibili diventa il punto centrale dell’attività degli organi di vigilanza e degli obblighi del datore di lavoro per la messa in sicurezza delle proprie attività produttive. Uno degli ambiti di lavoro che presenta estreme criticità legate alle difficili modalità di svolgimento dell’attività lavorativa è quello degli ambienti confinati. L’ambiente confinato è definito come uno spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare a un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi o in carenza di ossigeno. Questo tipo di ambiente non è stato progettato e costruito per essere occupato in permanenza da persone. Tuttavia, talvolta, può essere occupato temporaneamente per l’esecuzione di interventi lavorativi come l’ispezione, la manutenzione e la pulizia. Le attività lavorative all’interno degli ambienti confinati espongono pertanto i lavoratori ad un elevato rischio per la loro salute e sicurezza. I numerosi infortuni mortali accaduti negli ultimi anni in Italia a lavoratori che operavano in ambienti confinati provano la criticità di questa tipologia di lavoro e l’elevato rischio correlato sia all’attività svolta che alle caratteristiche dell’ambiente circostante. In linea con quanto dettato dal D.Lgs.81/08 e con le rilevanti problematiche di rischio nei due ambiti sopra descritti, nel Marzo 2014 nasce il gruppo di lavoro Banca delle Soluzioni, con lo scopo di individuare soluzioni tecniche e tecnologiche in grado di eliminare, ridurre o limitare il rischio in condizioni lavorative particolarmente critiche per la salute e la sicurezza dei lavoratori, quali la movimentazione manuale carichi e il lavoro negli ambienti confinati.
2017
La Banca delle Soluzioni per il lavoro negli ambienti confinati: soluzioni tecnologiche per l'eliminazione dei rischi per gli ambienti di lavoro confinati e per il sovraccarico biomeccanico / botti lucia; mora cristina. - In: DOSSIER AMBIENTE. - STAMPA. - 119:(2017), pp. 119-124.
botti lucia; mora cristina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/626556
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