Questo contributo mira a tracciare un quadro di sintesi sull’istituto dell’interpretazione autentica delle leggi universali della Chiesa. La teoria e la prassi dell’attività di interpretazione hanno costituito da sempre un tema rilevante nell’evoluzione dell’ordinamento canonico: ancor più dopo la scelta di dar vita ad una codificazione universale. Come per il Codex Iuris Canonici del 1917 Benedetto XV aveva istituito una Commissione ad hoc, così per quello attualmente in vigore tale compito è stato assegnato prima alla Pontificia Commissione per l’Interpretazione Autentica del Codice di Diritto Canonico e poi al Pontificio Consiglio per l’Interpretazione dei Testi Legislativi (ora Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi). Il presente volume, mentre analizza in maniera sistematica tutto lo spettro nel quale si può articolare e tentare di catalogare lo sforzo ermeneutico, cerca al contempo di indagarne motivazioni e dimensioni entro le marcate specificità che caratterizzano lo ius Ecclesiae. La coerenza intrinseca dell’opera interpretativa va individuata non nella ricerca metodologica di una perfezione formale (come non di rado si è registrato invece nella dommatica giuridica secolare di stampo giuspositivistico), ma nell’esigenza di far emergere e trionfare le esigenze sostanziali di giustizia, ripristinando così in tutta la sua effettività, risolvendone dubbi e contraddizioni, la rationabilitas della legge. La domanda ultima investe il possibile anacronismo dell’istituto dell’interpretazione autentica, stante, da una parte, il progressivo affermarsi di una deregulation che si diffonde in tutti gli ordinamenti e, dall’altra, un’atteggiamento apparentemente meno confidente nel ruolo e nella capacità dello strumento giuridico quale mezzo di composizione dei conflitti che sembra in particolare segnare le attuali dinamiche evolutive del diritto canonico. Questo studio non risolve (né potrebbe) il problema, consapevole di come esso vada ben al di là del perimetro qui indagato, ma non rinuncia a farlo trasparire in filigrana dall’illustrazione compiuta ed esigente di un istituto giuridico, quale l’interpretazione autentica, ricco di implicazioni e sviluppi nelle diverse stagioni della Chiesa e, conseguentemente, della scienza canonistica.
Ganarin, M. (2018). L'interpretazione autentica nelle attuali dinamiche evolutive del diritto canonico. Bologna : Bononia University Press.
L'interpretazione autentica nelle attuali dinamiche evolutive del diritto canonico
Ganarin, Manuel
2018
Abstract
Questo contributo mira a tracciare un quadro di sintesi sull’istituto dell’interpretazione autentica delle leggi universali della Chiesa. La teoria e la prassi dell’attività di interpretazione hanno costituito da sempre un tema rilevante nell’evoluzione dell’ordinamento canonico: ancor più dopo la scelta di dar vita ad una codificazione universale. Come per il Codex Iuris Canonici del 1917 Benedetto XV aveva istituito una Commissione ad hoc, così per quello attualmente in vigore tale compito è stato assegnato prima alla Pontificia Commissione per l’Interpretazione Autentica del Codice di Diritto Canonico e poi al Pontificio Consiglio per l’Interpretazione dei Testi Legislativi (ora Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi). Il presente volume, mentre analizza in maniera sistematica tutto lo spettro nel quale si può articolare e tentare di catalogare lo sforzo ermeneutico, cerca al contempo di indagarne motivazioni e dimensioni entro le marcate specificità che caratterizzano lo ius Ecclesiae. La coerenza intrinseca dell’opera interpretativa va individuata non nella ricerca metodologica di una perfezione formale (come non di rado si è registrato invece nella dommatica giuridica secolare di stampo giuspositivistico), ma nell’esigenza di far emergere e trionfare le esigenze sostanziali di giustizia, ripristinando così in tutta la sua effettività, risolvendone dubbi e contraddizioni, la rationabilitas della legge. La domanda ultima investe il possibile anacronismo dell’istituto dell’interpretazione autentica, stante, da una parte, il progressivo affermarsi di una deregulation che si diffonde in tutti gli ordinamenti e, dall’altra, un’atteggiamento apparentemente meno confidente nel ruolo e nella capacità dello strumento giuridico quale mezzo di composizione dei conflitti che sembra in particolare segnare le attuali dinamiche evolutive del diritto canonico. Questo studio non risolve (né potrebbe) il problema, consapevole di come esso vada ben al di là del perimetro qui indagato, ma non rinuncia a farlo trasparire in filigrana dall’illustrazione compiuta ed esigente di un istituto giuridico, quale l’interpretazione autentica, ricco di implicazioni e sviluppi nelle diverse stagioni della Chiesa e, conseguentemente, della scienza canonistica.File | Dimensione | Formato | |
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