L’indagine avviata nel marzo 2017 da Eurac Research in collaborazione con la Direzione generale della Provincia di Bolzano si pone come obiettivo l’analisi esplorativa dei processi traduttivi all’interno dell’amministrazione provinciale. La Provincia autonoma di Bolzano è una realtà bilingue e in parte trilingue (DPR 31 agosto 1972, n. 670); tra tutte le istituzioni presenti sul territorio, l’amministrazione provinciale in senso stretto è quella che ha il maggior numero di dipendenti, ov-vero circa 3.000 persone (ASTAT 2015). L’indagine consente di sviluppare una maggiore consapevo-lezza sulle dinamiche che regolano la comunicazione istituzionale, sulle difficoltà e sulle esigenze degli impiegati che svolgono anche traduzioni. Altresì permette di fare luce sui punti di forza e sulle buone pratiche instauratesi nelle ripartizioni meglio organizzate, che possono fungere da modello per quelle con maggiori difficoltà traduttive. Un’idea d’insieme sulla gestione dei processi traduttivi può contribuire a rendere l’intero apparato amministrativo provinciale più funzionale, efficiente e vicino alle esigenze del cittadino per quel che riguarda la traduzione e, dunque, la comunicazione.
Flavia De Camillis (2017). Relazione finale di progetto: I processi traduttivi nell’amministrazione provinciale.
Relazione finale di progetto: I processi traduttivi nell’amministrazione provinciale
Flavia De Camillis
2017
Abstract
L’indagine avviata nel marzo 2017 da Eurac Research in collaborazione con la Direzione generale della Provincia di Bolzano si pone come obiettivo l’analisi esplorativa dei processi traduttivi all’interno dell’amministrazione provinciale. La Provincia autonoma di Bolzano è una realtà bilingue e in parte trilingue (DPR 31 agosto 1972, n. 670); tra tutte le istituzioni presenti sul territorio, l’amministrazione provinciale in senso stretto è quella che ha il maggior numero di dipendenti, ov-vero circa 3.000 persone (ASTAT 2015). L’indagine consente di sviluppare una maggiore consapevo-lezza sulle dinamiche che regolano la comunicazione istituzionale, sulle difficoltà e sulle esigenze degli impiegati che svolgono anche traduzioni. Altresì permette di fare luce sui punti di forza e sulle buone pratiche instauratesi nelle ripartizioni meglio organizzate, che possono fungere da modello per quelle con maggiori difficoltà traduttive. Un’idea d’insieme sulla gestione dei processi traduttivi può contribuire a rendere l’intero apparato amministrativo provinciale più funzionale, efficiente e vicino alle esigenze del cittadino per quel che riguarda la traduzione e, dunque, la comunicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.