Possiamo considerare i commons come forme creative? In relazione a quali processi emerge il loro carattere di novità? Per rispondere a queste domande la creatività dei processi di commoning verrà considerata come il risultato della collettiva esplorazione e implicazione pratica delle persone con i loro ambienti. L’idea di spazi comuni, riformulata a partire dalla prospettiva socio-ecologica di Ingold (2000, 2007, 2011), verrà collegata ai concetti di “soglia” e di “porosità” proposti da Stavrides (2010, 2014), e al discorso sulla creatività culturale come enunciato da Favole (2010), Liep (2001b) e Wagner (1992). A partire da queste premesse teoriche e basandosi sui risultati di un lavoro di campo di due mesi svolto ad Atene nel 2015, l’analisi seguirà tre pratiche di creazione del comune, portate avanti nel corso degli ultimi anni nella capitale greca: il Parco Navarinou, l’Agros Elliniko e il Libero Teatro Autogestito Embros. Il contesto entro cui questi spazi comuni sono emersi è quello di un’esperienza urbana caratterizzata dall’ingiustizia sociale, prodotta dalla forza di striatura (Deleuze e Guattari, 2014) dei poteri economico-amministrativi. È nel confronto con la logica astratta delle striature che gli spazi comuni emergono come forme di creatività collettiva.

Spazi comuni nell’Atene della crisi: il commoning urbano come processo creativo / emanuele frixa; marco volpini. - In: ACME. - ISSN 1492-9732. - ELETTRONICO. - Forthcoming/In Press:(2018), pp. 1-29.

Spazi comuni nell’Atene della crisi: il commoning urbano come processo creativo

emanuele frixa;VOLPINI, MARCO
2018

Abstract

Possiamo considerare i commons come forme creative? In relazione a quali processi emerge il loro carattere di novità? Per rispondere a queste domande la creatività dei processi di commoning verrà considerata come il risultato della collettiva esplorazione e implicazione pratica delle persone con i loro ambienti. L’idea di spazi comuni, riformulata a partire dalla prospettiva socio-ecologica di Ingold (2000, 2007, 2011), verrà collegata ai concetti di “soglia” e di “porosità” proposti da Stavrides (2010, 2014), e al discorso sulla creatività culturale come enunciato da Favole (2010), Liep (2001b) e Wagner (1992). A partire da queste premesse teoriche e basandosi sui risultati di un lavoro di campo di due mesi svolto ad Atene nel 2015, l’analisi seguirà tre pratiche di creazione del comune, portate avanti nel corso degli ultimi anni nella capitale greca: il Parco Navarinou, l’Agros Elliniko e il Libero Teatro Autogestito Embros. Il contesto entro cui questi spazi comuni sono emersi è quello di un’esperienza urbana caratterizzata dall’ingiustizia sociale, prodotta dalla forza di striatura (Deleuze e Guattari, 2014) dei poteri economico-amministrativi. È nel confronto con la logica astratta delle striature che gli spazi comuni emergono come forme di creatività collettiva.
2018
Spazi comuni nell’Atene della crisi: il commoning urbano come processo creativo / emanuele frixa; marco volpini. - In: ACME. - ISSN 1492-9732. - ELETTRONICO. - Forthcoming/In Press:(2018), pp. 1-29.
emanuele frixa; marco volpini
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/626124
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact