Il progetto di scambio transnazionale tra due associazioni professionali di dirigenti scolastici, DISAL in Italia e Ontario Principals Council in Ontario, rappresenta un raro esempio di collaborazione finalizzata allo sviluppo delle competenze di leadership attraverso attività di job shadowing. L'osservazione diretta sul campo del lavoro dei dirigenti è al tempo stesso la più primitiva e la più raffinata delle tecniche di ricerca moderne (Earley e Bubb, 2013). Questo metodo presenta diversi vantaggi rispetto ad altri metodi quantitativi e qualitativi, in quanto consente ai ricercatori di entrare in contatto diretto con la realtà sociale cogliendo informazioni preziose per la comprensione di atteggiamenti e comportamenti giornalieri degli individui nelle organizzazioni (Paletta, 2015). Un rilevante vantaggio di questo metodo di osservazione è di catturare il comportamento del dirigente scolastico nella propria realtà, analizzandolo in un arco di tempo significativo. Infatti, le interviste e i questionari fotografano in modo statico le azioni del dirigente, tralasciando alcuni particolari importanti nello studio del suo ruolo di leadership. L’osservazione contribuisce ad arricchire la descrizione della complessa figura sociale e manageriale del dirigente scolastico. Essendo presente sul campo, il ricercatore ha la possibilità di investigare e comprendere meglio l’evoluzione della leadership. Così, ciò che impariamo dall’osservazione partecipativa può aiutarci non solo a capire i dati raccolti attraverso altri metodi, ma anche a porci domande utili a orientare la ricerca sul campo, le attività di formazione per lo sviluppo professionale del DS e, non ultimo per importanza, aiuta a riflettere sulle aspettative fissate dalle autorità amministrative, contribuendo a mettere in evidenza la corrispondenza tra la prescrizione (cioè quello che ci si aspetta che i dirigenti facciano) e la realtà (cioè quello che effettivamente fanno). I resoconti delle osservazioni sul campo compiuti dai DS Disal ci consentono di avere uno “sguardo oltre i confini”, attraverso il lucido racconto dell’esperienza vissuta dei dirigenti scolastici che hanno partecipato al progetto di scambio transnazionale in Ontario, Canada, durante il 2016. I diversi contributi ci forniscono una prospettiva di analisi della complessa natura del lavoro del dirigente scolastico, contestualizzando le pratiche di leadership rispetto al tema centrale della valutazione dei dirigenti e degli insegnanti. La cornice dentro la quale si muove il racconto delle esperienze di shadowing è delineata dal modello di leadership for learning che ispira l’impianto canadese sin dagli anni ’90, “quando il Ministero dell’Istruzione dell’Ontario decise per legge di sollevare i presidi da una pura appartenenza consociativa di categoria, sciogliendo i loro sindacati e obbligandoli a riorganizzarsi in associazioni professionali che fossero in grado di qualificare meglio il loro ruolo” (M.C. Mignatti). Grazie al contributo delle università, delle associazioni professionali, dei centri di ricerca e formazione che vedono proprio nell’Ontario l’attivo coinvolgimento di eminenti studiosi di leadership educativa a livello mondiale (tra gli altri, Michael Fullan, Andy Hargreaves e Ken Leithwood), i dirigenti scolastici canadesi hanno potuto sperimentare ed elaborare un nuovo profilo professionale che è il risultato di un processo di cambiamento culturale in corso da più di un quarto di secolo.

Dalla formazione iniziale alla valutazione dei dirigenti: da uno scambio transnazionale Italia – Canada

Paletta Angelo
2017

Abstract

Il progetto di scambio transnazionale tra due associazioni professionali di dirigenti scolastici, DISAL in Italia e Ontario Principals Council in Ontario, rappresenta un raro esempio di collaborazione finalizzata allo sviluppo delle competenze di leadership attraverso attività di job shadowing. L'osservazione diretta sul campo del lavoro dei dirigenti è al tempo stesso la più primitiva e la più raffinata delle tecniche di ricerca moderne (Earley e Bubb, 2013). Questo metodo presenta diversi vantaggi rispetto ad altri metodi quantitativi e qualitativi, in quanto consente ai ricercatori di entrare in contatto diretto con la realtà sociale cogliendo informazioni preziose per la comprensione di atteggiamenti e comportamenti giornalieri degli individui nelle organizzazioni (Paletta, 2015). Un rilevante vantaggio di questo metodo di osservazione è di catturare il comportamento del dirigente scolastico nella propria realtà, analizzandolo in un arco di tempo significativo. Infatti, le interviste e i questionari fotografano in modo statico le azioni del dirigente, tralasciando alcuni particolari importanti nello studio del suo ruolo di leadership. L’osservazione contribuisce ad arricchire la descrizione della complessa figura sociale e manageriale del dirigente scolastico. Essendo presente sul campo, il ricercatore ha la possibilità di investigare e comprendere meglio l’evoluzione della leadership. Così, ciò che impariamo dall’osservazione partecipativa può aiutarci non solo a capire i dati raccolti attraverso altri metodi, ma anche a porci domande utili a orientare la ricerca sul campo, le attività di formazione per lo sviluppo professionale del DS e, non ultimo per importanza, aiuta a riflettere sulle aspettative fissate dalle autorità amministrative, contribuendo a mettere in evidenza la corrispondenza tra la prescrizione (cioè quello che ci si aspetta che i dirigenti facciano) e la realtà (cioè quello che effettivamente fanno). I resoconti delle osservazioni sul campo compiuti dai DS Disal ci consentono di avere uno “sguardo oltre i confini”, attraverso il lucido racconto dell’esperienza vissuta dei dirigenti scolastici che hanno partecipato al progetto di scambio transnazionale in Ontario, Canada, durante il 2016. I diversi contributi ci forniscono una prospettiva di analisi della complessa natura del lavoro del dirigente scolastico, contestualizzando le pratiche di leadership rispetto al tema centrale della valutazione dei dirigenti e degli insegnanti. La cornice dentro la quale si muove il racconto delle esperienze di shadowing è delineata dal modello di leadership for learning che ispira l’impianto canadese sin dagli anni ’90, “quando il Ministero dell’Istruzione dell’Ontario decise per legge di sollevare i presidi da una pura appartenenza consociativa di categoria, sciogliendo i loro sindacati e obbligandoli a riorganizzarsi in associazioni professionali che fossero in grado di qualificare meglio il loro ruolo” (M.C. Mignatti). Grazie al contributo delle università, delle associazioni professionali, dei centri di ricerca e formazione che vedono proprio nell’Ontario l’attivo coinvolgimento di eminenti studiosi di leadership educativa a livello mondiale (tra gli altri, Michael Fullan, Andy Hargreaves e Ken Leithwood), i dirigenti scolastici canadesi hanno potuto sperimentare ed elaborare un nuovo profilo professionale che è il risultato di un processo di cambiamento culturale in corso da più di un quarto di secolo.
2017
Paletta Angelo
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