Esiste un nesso molto stretto tra un fenomeno e la rappresentazione attraverso la quale elaboriamo il senso dell’esperienza che ne facciamo. Tale rappresentazione incorpora una prospettiva, un punto di vista, che ha a che fare con la postazione (le condizioni materiali) a partire dalla quale essa viene elaborata. La sua circolazione contribuisce a oggettivare, naturalizzare una rappresentazione o invece a renderne evidente il carattere artificiale (che incorpora appunto definizioni e valutazioni). L'articolo, attraverso la discussione di alcuni recenti lavori italiani e non, mette a fuoco il tema della rappresentazione dello spazio e di ciò che viene collocato ai suoi margini, nonché il problema della collocazione dell'osservatore, e quindi dello scienziato sociale, nella costruzione di queste rappresentazioni.
Vando Borghi (2017). Naufragi e spettatori. Su margini, spazio e rappresentazioni. RASSEGNA ITALIANA DI SOCIOLOGIA, LVIII(4), 919-928 [10.1423/88799].
Naufragi e spettatori. Su margini, spazio e rappresentazioni
Vando Borghi
2017
Abstract
Esiste un nesso molto stretto tra un fenomeno e la rappresentazione attraverso la quale elaboriamo il senso dell’esperienza che ne facciamo. Tale rappresentazione incorpora una prospettiva, un punto di vista, che ha a che fare con la postazione (le condizioni materiali) a partire dalla quale essa viene elaborata. La sua circolazione contribuisce a oggettivare, naturalizzare una rappresentazione o invece a renderne evidente il carattere artificiale (che incorpora appunto definizioni e valutazioni). L'articolo, attraverso la discussione di alcuni recenti lavori italiani e non, mette a fuoco il tema della rappresentazione dello spazio e di ciò che viene collocato ai suoi margini, nonché il problema della collocazione dell'osservatore, e quindi dello scienziato sociale, nella costruzione di queste rappresentazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.