L’arte bolognese degli anni Settanta ha visto una serena convivenza tra ‘opera’ e ‘comportamento’ che ha dato vita a molte e diversificate ricerche. Artisti come Anna Valeria Borsari, Maurizio Osti, Piero Copertini e Piero Manai hanno condiviso in quegli anni un utilizzo ‘rivelativo’ dell’immagine fotografica, declinandola ora come traccia di ‘comportamento’ ora come elemento di ‘opera’, per un più diretto rapporto con la realtà. Il saggio prende in esame le poetiche dei quattro artisti e alcune tra le loro più interessanti soluzioni nel tentativo di comprendere le ragioni che le hanno generate.
Pasquale Fameli (2017). Rivelazioni dell'immagine nell'arte bolognese degli anni Settanta. INTRECCI D'ARTE, 6(6), 1-13 [10.6092/issn.2240-7251/7659].
Rivelazioni dell'immagine nell'arte bolognese degli anni Settanta
Pasquale Fameli
2017
Abstract
L’arte bolognese degli anni Settanta ha visto una serena convivenza tra ‘opera’ e ‘comportamento’ che ha dato vita a molte e diversificate ricerche. Artisti come Anna Valeria Borsari, Maurizio Osti, Piero Copertini e Piero Manai hanno condiviso in quegli anni un utilizzo ‘rivelativo’ dell’immagine fotografica, declinandola ora come traccia di ‘comportamento’ ora come elemento di ‘opera’, per un più diretto rapporto con la realtà. Il saggio prende in esame le poetiche dei quattro artisti e alcune tra le loro più interessanti soluzioni nel tentativo di comprendere le ragioni che le hanno generate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.