Il mondo della scuola negli ultimi anni è tornato ad essere oggetto di grande attenzione complici le richieste (annuali) dei “precari della scuola” di vedere assegnato un incarico “stabile” all’approssimarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, le diverse pronunce della giurisprudenza di merito e legittimità, della Corte di giustizia europea e della Consulta. Si è giunti, strada facendo, all’iniziativa dell'Esecutivo diretta a “correggere” gli errori del recente passato, a rivedere il sistema di reclutamento, ma soprattutto a riformare la scuola sotto il profilo dell’autonomia, della didattica, dell’organizzazione, della valutazione e della formazione. La l. n. 107/2015 su “la buona scuola” diviene occasione per affrontare i tratti di specialità dei sistemi di reclutamento (passati e attuali) del settore, il “fenomeno del precariato”, per analizzare la riforma verificando se essa si ponga in un’ottica di continuità o rottura rispetto ai principi dell’autonomia organizzativa e didattica che avevano visto la luce alla fine degli anni novanta.
Navilli Monica (2016). “LA BUONA SCUOLA”: DAL PRECARIATO ALL’ATTUAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA. IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, XIX(5-6), 613-653.
“LA BUONA SCUOLA”: DAL PRECARIATO ALL’ATTUAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA
Navilli Monica
2016
Abstract
Il mondo della scuola negli ultimi anni è tornato ad essere oggetto di grande attenzione complici le richieste (annuali) dei “precari della scuola” di vedere assegnato un incarico “stabile” all’approssimarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, le diverse pronunce della giurisprudenza di merito e legittimità, della Corte di giustizia europea e della Consulta. Si è giunti, strada facendo, all’iniziativa dell'Esecutivo diretta a “correggere” gli errori del recente passato, a rivedere il sistema di reclutamento, ma soprattutto a riformare la scuola sotto il profilo dell’autonomia, della didattica, dell’organizzazione, della valutazione e della formazione. La l. n. 107/2015 su “la buona scuola” diviene occasione per affrontare i tratti di specialità dei sistemi di reclutamento (passati e attuali) del settore, il “fenomeno del precariato”, per analizzare la riforma verificando se essa si ponga in un’ottica di continuità o rottura rispetto ai principi dell’autonomia organizzativa e didattica che avevano visto la luce alla fine degli anni novanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.