Secondo le indicazioni delle Linee Guida internazionali sul trattamento conservativo dell’osteoartrosi dell’arto inferiore, il management ottimale richiederebbe una combinazione di trattamento farmacologico e non farmacologico. Tra le procedure non farmacologiche, la terapia manuale e l’esercizio costituiscono un’opzione terapeutica raccomandata, con lo scopo di ridurre il dolore, incrementare la funzione e favorire la partecipazione sociale. Entrambi possono essere di aiuto per migliorare la forza muscolare, la mobilità articolare, la propriocezione, l’equilibrio e la fitness cardiovascolare. Altri potenziali benefici dell’esercizio sono l’incremento dell’attività fisica, il controllo ponderale, il miglioramento della condizione psicologica. La letteratura scientifica sul trattamento dell’Osteoartrosi d’anca ha evidenziato che l’esercizio, soprattutto se associato a strategie di tipo educativo, si è mostrato efficace nel migliorare la funzione, con benefici a medio e lungo termine, purché vengano utilizzate sedute di richiamo e strategie di allenamento di tipo funzionale, finalizzate ad incrementare l’aderenza ai programmi. Relativamente alla terapia manuale, essa è in grado di agire efficacemente su dolore e funzione, anche a lungo termine. Gli studi pubblicati in questo ambito sono purtroppo numericamente scarsi e di moderata qualità. Obiettivi della futura ricerca sono una produzione di studi caratterizzati da adeguata dimensione campionaria e che indaghino alcuni aspetti finora trascurati. In particolare, è interessante comparare programmi di esercizio e di terapia manuale diversi per modalità e posologia. Questa relazione ha lo scopo di puntualizzare lo stato dell’arte sul ruolo della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico nel trattamento dell’osteoartrosi d’anca e di richiamare l’opportunità di valutare l’efficacia di percorsi terapeutici misti, farmacologici e non.
VANTI, C. (2013). L’approccio conservativo al trattamento dell’osteoartrosi d’anca. Ruolo della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico..
L’approccio conservativo al trattamento dell’osteoartrosi d’anca. Ruolo della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico.
VANTI, CARLA
2013
Abstract
Secondo le indicazioni delle Linee Guida internazionali sul trattamento conservativo dell’osteoartrosi dell’arto inferiore, il management ottimale richiederebbe una combinazione di trattamento farmacologico e non farmacologico. Tra le procedure non farmacologiche, la terapia manuale e l’esercizio costituiscono un’opzione terapeutica raccomandata, con lo scopo di ridurre il dolore, incrementare la funzione e favorire la partecipazione sociale. Entrambi possono essere di aiuto per migliorare la forza muscolare, la mobilità articolare, la propriocezione, l’equilibrio e la fitness cardiovascolare. Altri potenziali benefici dell’esercizio sono l’incremento dell’attività fisica, il controllo ponderale, il miglioramento della condizione psicologica. La letteratura scientifica sul trattamento dell’Osteoartrosi d’anca ha evidenziato che l’esercizio, soprattutto se associato a strategie di tipo educativo, si è mostrato efficace nel migliorare la funzione, con benefici a medio e lungo termine, purché vengano utilizzate sedute di richiamo e strategie di allenamento di tipo funzionale, finalizzate ad incrementare l’aderenza ai programmi. Relativamente alla terapia manuale, essa è in grado di agire efficacemente su dolore e funzione, anche a lungo termine. Gli studi pubblicati in questo ambito sono purtroppo numericamente scarsi e di moderata qualità. Obiettivi della futura ricerca sono una produzione di studi caratterizzati da adeguata dimensione campionaria e che indaghino alcuni aspetti finora trascurati. In particolare, è interessante comparare programmi di esercizio e di terapia manuale diversi per modalità e posologia. Questa relazione ha lo scopo di puntualizzare lo stato dell’arte sul ruolo della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico nel trattamento dell’osteoartrosi d’anca e di richiamare l’opportunità di valutare l’efficacia di percorsi terapeutici misti, farmacologici e non.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


