Joint manipulation: neuro-physiologic and bio-mechanical evidences. Manipolazioni vertebrali: evidenze neurofisiologiche e biomeccaniche

The joint manipulation (JM) is a manual technique widely used for the treatment of mechanical musculo-skeletal disorders. A number of studies have analyzed the clinical effects of JM. Despite this, the mechanisms involved in manipulative therapy - and the possible reciprocal influences between the effects - remain partially unclear. The purpose of this narrative review of the literature is the collection and the comparison of data related to physiological and clinical effect of manipulative therapy, as well as the identificaton of the possible reciprocal influences between these two areas. Between December 2006 and September 2007 a research has been performed in the medical Databases PubMed, Embase, Cinhal, and PEDro, using the keywords “manipulation”, “manipulative therapy” and “manual therapy”. Then has been performed a narrative review of 27 selected studies. The evidence related to physiological effects has been divided into bio-mechanical (inclusive of intra-articular and intra-discal pressure), neurophysiological (related to the effect on muscular tone), cardiovascular, autonomic (related to skin conductance) and psychological. The clinical evidence, instead, has been divided into effects on pain, on level of functional disability, on variations of articular range of motion, and on increase of maximal muscular recruitment. Finally, analyzing the obtained data, we defined some unidirectional and reciprocal relations between the effects of manipulation. It was concluded that, in order to get a better understanding of the mechanisms implied in the effects of MT, more research needs to be carried out, with more homogeneity in the outcome measures and in the type of manipulative technique.

La manipolazione articolare è una tecnica ampiamente utilizzata nel trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche di origine meccanica. Svariati studi ne hanno indagato i risultati clinici, ma non sono altrettanto chiari i suoi meccanismi di azione, né le eventuali correlazioni tra i vari effetti. Lo scopo della presente revisione narrativa della letteratura consiste nel raccogliere e comparare i dati relativi agli effetti fisiologici e clinici della manipulative therapy, e nell’individuare un insieme di correlazioni univoche o reciproche tra tali gruppi. In proposito, tra il dicembre 2006 ed il settembre 2007 è stata effettuata una ricerca nelle banche dati PubMed, Embase, Cinhal e PEDro, utilizzando le keywords “manipulation”, “manipulative therapy” e “manual therapy”. Sulla base dei 27 lavori selezionati è stata effettuata una revisione narrativa della letteratura, raccogliendo e comparando i dati quantificabili relativi agli effetti della manipulative therapy. Le evidenze relative agli effetti fisiologici sono state suddivise in biomeccaniche (inclusive dell’effetto sulla pressione intra-articolare e intra-discale), neurofisiologiche (relative all’effetto sul tono muscolare), cardiocircolatorie (relative all’effetto sulla pressione arteriosa), autonomiche (relative alla skin conductance) e psicologiche. Le evidenze cliniche della manipolazione articolare, invece, sono state suddivise tra le variazioni della sintomatologia algica, il livello di disabilità “percepita”, nonché l’incremento del range of motion articolare e del reclutamento muscolare volontario massimale. Infine, sulla base dei dati raccolti, sono state individuate alcune correlazioni univoche o reciproche tra gli effetti delle manipolazioni. Per una comprensione più specifica e accurata dei meccanismi sottesi agli effetti della manipulative therapy - e perché ciò fornisca indicazioni per la pratica clinica - sono necessari ulteriori studi maggiormente omogenei, sia per outcome measures che per tipologia di tecnica manipolativa applicata.