Diversi terremoti avvenuti nel corso degli ultimi decenni hanno mostrato la vulnerabilità degli edifici in muratura, tipici del patrimonio culturale italiano ed europeo, nei confronti delle azioni simiche. In particolare, l’analisi dei danni post-sisma ha evidenziato una manifesta sensibilità delle pareti in muratura alle azioni orizzontali agenti fuori dal piano, con conseguenti collassi parziali o totali dell’edificio. Per far fronte alla necessità di ripristinare e rinforzare le costruzioni in muratura, nell’ottica di incrementarne la sicurezza, nel corso degli ultimi anni sono state proposte ed impiegate diverse tecniche di rinforzo tradizionali o innovative. Tra queste ultime, il rinforzo strutturale basato sull’impiego di materiali compositi sta diventando sempre più diffuso, in virtù dei diversi vantaggi che questi offrono rispetto a quelli tradizionali. In questo contesto, l’uso di materiali compositi FRP (Fiber Reinforced Polymers) o FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix) ha dimostrato di essere una delle soluzioni più adatte, ma la conoscenza relativa all’utilizzo della seconda tipologia di sistemi di rinforzo, in particolare, una volta applicati a pareti in muratura, è ancora limitata, soprattutto se si analizza il loro comportamento per azioni fuori dal piano [1-3]. L’obiettivo dell’articolo è analizzare il comportamento di pareti in muratura rinforzate con materiali compositi FRCM sollecitate da sforzo assiale e azioni orizzontali fuori dal piano (in modo da simulare la loro risposta nei confronti di azioni sismiche), riportando le prime evidenze di una campagna sperimentale in corso presso l’Università di Bologna. A tale scopo, è stato sviluppato un nuovo set-up in cui poter testare campioni di pareti in muratura in scala reale, rinforzate con diverse tipologie di fibra di vetro e acciaio. Verrà presentata una breve analisi relativa al comportamento dei muri rinforzati testati, verificando l’efficacia dei sistemi impiegati e descrivendo modalità di crisi e aspetti peculiari emersi nel corso dei test sperimentali. La disponibilità di risultati relativi a prove di flessione fuori piano, insieme ai risultati di prove di trazione e aderenza tradizionali, condotte sulla stessa tipologia di materiali, ha consentito di indagare l’estendibilità delle evidenze sperimentali ottenute su campioni in scala ridotta a campioni in scala reale. La campagna sperimentale in corso ha come obiettivo quello di ottenere dati utili allo sviluppo di future formule di progetto e prescrizioni normative da applicare per questa categoria di materiali compositi.

Rinforzo di pareti per azioni fuori dal piano con materiali compositi FRCM

Alessandro Bellini;Andrea Incerti;Claudio Mazzotti
2017

Abstract

Diversi terremoti avvenuti nel corso degli ultimi decenni hanno mostrato la vulnerabilità degli edifici in muratura, tipici del patrimonio culturale italiano ed europeo, nei confronti delle azioni simiche. In particolare, l’analisi dei danni post-sisma ha evidenziato una manifesta sensibilità delle pareti in muratura alle azioni orizzontali agenti fuori dal piano, con conseguenti collassi parziali o totali dell’edificio. Per far fronte alla necessità di ripristinare e rinforzare le costruzioni in muratura, nell’ottica di incrementarne la sicurezza, nel corso degli ultimi anni sono state proposte ed impiegate diverse tecniche di rinforzo tradizionali o innovative. Tra queste ultime, il rinforzo strutturale basato sull’impiego di materiali compositi sta diventando sempre più diffuso, in virtù dei diversi vantaggi che questi offrono rispetto a quelli tradizionali. In questo contesto, l’uso di materiali compositi FRP (Fiber Reinforced Polymers) o FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix) ha dimostrato di essere una delle soluzioni più adatte, ma la conoscenza relativa all’utilizzo della seconda tipologia di sistemi di rinforzo, in particolare, una volta applicati a pareti in muratura, è ancora limitata, soprattutto se si analizza il loro comportamento per azioni fuori dal piano [1-3]. L’obiettivo dell’articolo è analizzare il comportamento di pareti in muratura rinforzate con materiali compositi FRCM sollecitate da sforzo assiale e azioni orizzontali fuori dal piano (in modo da simulare la loro risposta nei confronti di azioni sismiche), riportando le prime evidenze di una campagna sperimentale in corso presso l’Università di Bologna. A tale scopo, è stato sviluppato un nuovo set-up in cui poter testare campioni di pareti in muratura in scala reale, rinforzate con diverse tipologie di fibra di vetro e acciaio. Verrà presentata una breve analisi relativa al comportamento dei muri rinforzati testati, verificando l’efficacia dei sistemi impiegati e descrivendo modalità di crisi e aspetti peculiari emersi nel corso dei test sperimentali. La disponibilità di risultati relativi a prove di flessione fuori piano, insieme ai risultati di prove di trazione e aderenza tradizionali, condotte sulla stessa tipologia di materiali, ha consentito di indagare l’estendibilità delle evidenze sperimentali ottenute su campioni in scala ridotta a campioni in scala reale. La campagna sperimentale in corso ha come obiettivo quello di ottenere dati utili allo sviluppo di future formule di progetto e prescrizioni normative da applicare per questa categoria di materiali compositi.
2017
Alessandro Bellini, Andrea Incerti, Claudio Mazzotti
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