Come un’ossessione, la figura di Gesù di Nazareth attraversa l’intera opera di Voltaire e accompagna l’evolversi del suo pensiero, divenendo, di volta in volta, oggetto di sdegnosa ironia o, alternativamente, di ambigua ammirazione in quanto modello di mitezza e tolleranza, maschera cui attribuire insegnamenti assai prossimi a quelli della religione naturale; oppure, per contro, Voltaire ne fa il bersaglio di strali blasfemi in quanto seconda persona della Trinità, ossia come mistero della Fede, cui la ragionevolezza voltairiana non è disposta a piegarsi, nonché oggetto di autentico orrore in quanto dogma teologico, pretesto e fomite di ogni fanatismo. Tutte queste rappresentazioni e giudizi così in contrasto gli uni con gli altri sottendono, alimentano e sono funzionali, nondimeno, a una costante e coerente strategia polemica nei confronti della religione cristiana e della sua teologia che, fin dai primi anni Venti del XVIII secolo, Voltaire perseguì con ostinazione, in maniera dapprima astuta e dissimulata, poi, a partire dalla metà del secolo, sempre più aperta e provocatoria.
Riccardo Campi (2017). Gesù senza cristianesimo: strategie della polemica anticristiana in Voltaire. RIVISTA DI STUDI INDO-MEDITERRANEI, VII, 1-35.
Gesù senza cristianesimo: strategie della polemica anticristiana in Voltaire
Riccardo Campi
2017
Abstract
Come un’ossessione, la figura di Gesù di Nazareth attraversa l’intera opera di Voltaire e accompagna l’evolversi del suo pensiero, divenendo, di volta in volta, oggetto di sdegnosa ironia o, alternativamente, di ambigua ammirazione in quanto modello di mitezza e tolleranza, maschera cui attribuire insegnamenti assai prossimi a quelli della religione naturale; oppure, per contro, Voltaire ne fa il bersaglio di strali blasfemi in quanto seconda persona della Trinità, ossia come mistero della Fede, cui la ragionevolezza voltairiana non è disposta a piegarsi, nonché oggetto di autentico orrore in quanto dogma teologico, pretesto e fomite di ogni fanatismo. Tutte queste rappresentazioni e giudizi così in contrasto gli uni con gli altri sottendono, alimentano e sono funzionali, nondimeno, a una costante e coerente strategia polemica nei confronti della religione cristiana e della sua teologia che, fin dai primi anni Venti del XVIII secolo, Voltaire perseguì con ostinazione, in maniera dapprima astuta e dissimulata, poi, a partire dalla metà del secolo, sempre più aperta e provocatoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.