Le microparticelle lipidiche in forma solida (SLM) rappresentano un sistema di rilascio molto promettente in virtù della loro biocompatibilità e bassa tossicità rispetto a molti carrier polimerici. Tra le diverse tecniche che possono essere adottate per la realizzazione delle SLM (evaporazione con solvente, fusione, omogeneizzazione a freddo ed a caldo, spray drying) la tecnica dello spray congealing ha il grande vantaggio di non implicare l’uso di solventi organici o acquosi. Tale tecnica consiste nel solubilizzare/disperdere il principio attivo nella matrice lipidica allo stato fuso. Quindi, l’atomizzazione della soluzione/sospensione porta, previo raffreddamento, alla formazione di microparticelle contenenti il principio attivo. I cristalli di farmaco contenuti nella microparticella costituiscono una struttura tridimensionale interconnessa che, in certe zone, affiora alla superficie. Dunque, il rilascio si basa essenzialmente sulla progressiva dissoluzione dei cristalli nell’ambiente di rilascio a partire dalle zone affioranti. Ciò provoca la formazione di una struttura porosa costituita dalla matrice lipidica insolubile e dal fluido dell’ambiente di rilascio che riempie gli spazi lasciati dal farmaco già dissolto. Dunque, la cinetica di rilascio dipenderà dalla solubilità e velocità di dissoluzione del principio attivo nel fluido dell’ambiente di rilascio, dalla topologia della struttura porosa, dalle dimensioni delle particelle e dalla loro distribuzione granulometrica. Il presente lavoro si propone di formulare un modello matematico in grado di descrivere il rilascio in vitro di teofillina (farmaco modello largamente usato per lo studio dei fenomeni di rilascio) da microparticelle lipidiche (Compritol 888ATO, lipide bassofondente) a diversi rapporti peso/peso matrice/farmaco (10:90, 20:80 and 30:70).
Studio del rilascio di teofillina da microparticelle lipidiche / N. Passerini; B. Albertini; L. Rodriguez; D.Q.Craig; M. Grassi. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 93-98. (Intervento presentato al convegno Gricu Convegno 2008. Ingegneria chimica: le nuove sfide tenutosi a Le Castella (Kr) nel 14-17 Settembre 2008).
Studio del rilascio di teofillina da microparticelle lipidiche
PASSERINI, NADIA;ALBERTINI, BEATRICE;RODRIGUEZ, LORENZO;
2008
Abstract
Le microparticelle lipidiche in forma solida (SLM) rappresentano un sistema di rilascio molto promettente in virtù della loro biocompatibilità e bassa tossicità rispetto a molti carrier polimerici. Tra le diverse tecniche che possono essere adottate per la realizzazione delle SLM (evaporazione con solvente, fusione, omogeneizzazione a freddo ed a caldo, spray drying) la tecnica dello spray congealing ha il grande vantaggio di non implicare l’uso di solventi organici o acquosi. Tale tecnica consiste nel solubilizzare/disperdere il principio attivo nella matrice lipidica allo stato fuso. Quindi, l’atomizzazione della soluzione/sospensione porta, previo raffreddamento, alla formazione di microparticelle contenenti il principio attivo. I cristalli di farmaco contenuti nella microparticella costituiscono una struttura tridimensionale interconnessa che, in certe zone, affiora alla superficie. Dunque, il rilascio si basa essenzialmente sulla progressiva dissoluzione dei cristalli nell’ambiente di rilascio a partire dalle zone affioranti. Ciò provoca la formazione di una struttura porosa costituita dalla matrice lipidica insolubile e dal fluido dell’ambiente di rilascio che riempie gli spazi lasciati dal farmaco già dissolto. Dunque, la cinetica di rilascio dipenderà dalla solubilità e velocità di dissoluzione del principio attivo nel fluido dell’ambiente di rilascio, dalla topologia della struttura porosa, dalle dimensioni delle particelle e dalla loro distribuzione granulometrica. Il presente lavoro si propone di formulare un modello matematico in grado di descrivere il rilascio in vitro di teofillina (farmaco modello largamente usato per lo studio dei fenomeni di rilascio) da microparticelle lipidiche (Compritol 888ATO, lipide bassofondente) a diversi rapporti peso/peso matrice/farmaco (10:90, 20:80 and 30:70).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.