Tra i numerosi paradossi della letteratura, quello della libertà creativa è tra i più curiosi. Anche nella tradizione concettista, la libertà creativa ha significato imitazione di modelli precedenti ed integrazione di fonti (classiche e medievali) nella coeva cultura iconologica del Cinquecento. Tra le tematiche trattate e illustrate con immagini, ci fu anche quella di «Prudentia», concetto differentemente predicabile come Memoria, Arte, Ragione, Mente, Provvidenza, Preveggenza: continuava a vivere, nel tempo reale e nel tempo simbolico, come personificazione dell’uomo razionale. Se «Prudentia» con «Ars» era ausilio di «Mens», quando era «Ratio» poteva domare i Mostri dei Vizi. Ma poteva essere personificata anche con figure di animali perchè l’icona elevava oggetti e animali a simbolo morale. Era quello, un tempo molto creativo, in cui «Prudentia» poteva celarsi anche sotto l’immagine di un cavallo che ricordava concetti platonici. Era l’Idea che si muoveva in piena libertà di forme e concezioni, attingendo al passato, oggettivandosi, trasformandosi nel presente e proiettandosi verso il futuro.
A. Maranini (2008). Quando "Prudentia" era anche un cavallo, ovvero: del primato di mente, libertà (e paradossi) nella creatività dei concettisti. MILANO : Franco Cesati.
Quando "Prudentia" era anche un cavallo, ovvero: del primato di mente, libertà (e paradossi) nella creatività dei concettisti
MARANINI, ANNA
2008
Abstract
Tra i numerosi paradossi della letteratura, quello della libertà creativa è tra i più curiosi. Anche nella tradizione concettista, la libertà creativa ha significato imitazione di modelli precedenti ed integrazione di fonti (classiche e medievali) nella coeva cultura iconologica del Cinquecento. Tra le tematiche trattate e illustrate con immagini, ci fu anche quella di «Prudentia», concetto differentemente predicabile come Memoria, Arte, Ragione, Mente, Provvidenza, Preveggenza: continuava a vivere, nel tempo reale e nel tempo simbolico, come personificazione dell’uomo razionale. Se «Prudentia» con «Ars» era ausilio di «Mens», quando era «Ratio» poteva domare i Mostri dei Vizi. Ma poteva essere personificata anche con figure di animali perchè l’icona elevava oggetti e animali a simbolo morale. Era quello, un tempo molto creativo, in cui «Prudentia» poteva celarsi anche sotto l’immagine di un cavallo che ricordava concetti platonici. Era l’Idea che si muoveva in piena libertà di forme e concezioni, attingendo al passato, oggettivandosi, trasformandosi nel presente e proiettandosi verso il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.