L’introduzione del colore nel contesto delle produzioni italiane in lungometraggio, che viene fatta normalmente coincidere con l’uscita di Totò a colori (1952) di Steno, avviene in un periodo segnato da trasformazioni radicali, destinate a condizionare il sistema produttivo nazionale nei decenni a venire e che hanno a che fare con i processi di innovazione tecnologica, di internazionalizzazione della produzione, di confronto con la burocrazia statale. Questo contributo ricostruisce, attraverso lo studio di alcune casi e la vicenda produttiva di un gruppo di film a colori realizzati tra il 1952 e il 1958, l'impatto dello standard Technicolor sui tali flussi di produzione in cui il ricorso al colore genera costi di ordine materiale e immateriale, dovuti soprattutto all'intreccio di competenze tra aree diverse dell'apparato statale che sovraintendono alla produzione cinematografica e che entrano in contattocon i i diversi portatori di interesse del panorama industriale italiano: produttori italiani, coproduttori stranieri, associazioni di categoria.

Il colore dei soldi. Note su alcuni film in Technicolor (1952-1958) / Paolo Noto; Francesco Di Chiara. - In: QUADERNI DEL CSCI. - ISSN 1885-1975. - STAMPA. - 13:(2017), pp. 93-100.

Il colore dei soldi. Note su alcuni film in Technicolor (1952-1958)

Paolo Noto;
2017

Abstract

L’introduzione del colore nel contesto delle produzioni italiane in lungometraggio, che viene fatta normalmente coincidere con l’uscita di Totò a colori (1952) di Steno, avviene in un periodo segnato da trasformazioni radicali, destinate a condizionare il sistema produttivo nazionale nei decenni a venire e che hanno a che fare con i processi di innovazione tecnologica, di internazionalizzazione della produzione, di confronto con la burocrazia statale. Questo contributo ricostruisce, attraverso lo studio di alcune casi e la vicenda produttiva di un gruppo di film a colori realizzati tra il 1952 e il 1958, l'impatto dello standard Technicolor sui tali flussi di produzione in cui il ricorso al colore genera costi di ordine materiale e immateriale, dovuti soprattutto all'intreccio di competenze tra aree diverse dell'apparato statale che sovraintendono alla produzione cinematografica e che entrano in contattocon i i diversi portatori di interesse del panorama industriale italiano: produttori italiani, coproduttori stranieri, associazioni di categoria.
2017
Il colore dei soldi. Note su alcuni film in Technicolor (1952-1958) / Paolo Noto; Francesco Di Chiara. - In: QUADERNI DEL CSCI. - ISSN 1885-1975. - STAMPA. - 13:(2017), pp. 93-100.
Paolo Noto; Francesco Di Chiara
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