L’intervento descrive un’esperienza nata da una collaborazione tra il Laboratorio di Virtual Prototyping e Reverse Modeling del Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia Occidentale e l’Istituto Centrale per il Restauro, che dimostra le potenzialità progettuali insite in un ‘cantiere virtuale’ basato sulla visualizzazione semi-immersiva in real-time su sistemi stereoscopici. Il lavoro ha riguardato una porzione della Sala della Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, realizzata a partire dal 1773 da Giuseppe Piermarini, una delle più ampie d’Europa con i suoi 40 metri di lunghezza per 15 di larghezza, mentre il soffitto è collocato a 18 metri da terra e il cui effetto spettacolare è affidato a 40 grandi statue, che reggono la balconata che costeggia l’intero perimetro della sala e alla studiata policromia dell’ambiente, su cui spiccano gli stucchi bianchi delle statue e delle cariatidi, e quelli finemente dorati dei fregi che decorano finestre, specchiere e semicolonne. L’intervento discute alcune tematiche chiave del procedimento adottato inerenti il mantenimento del colore: - acquisizione del colore per la visualizzazione su sistemi digitali RGB, come quelli in uso nei sistemi di restituzione di ambienti in Realtà Virtuale; - calibrazione del colore nei sistemi di proiezione CRT e alla taratura del sistema di visualizzazione in uso; - revisione dei modelli di riflettanza del colore nella visualizzazione digitale real-time; - metodologia per la costruzione delle mappe di riflettanza e di colore per la Realtà Virtuale (RV) e i risultati. Operativamente la simulazione del progetto di restauro della Sala delle Cariatidi è stata realizzata su un’area della sala comprendente un modulo base della partizione architettonica di volume 600x1200x150 cm.
M.Gaiani, F.Brevi, N.Ceccarelli, C.M.Crisciani, A.Pignatel (2008). Una metodologia per il mantenimento del colore: dall’acquisizione alla visualizzazione in sistemi di realtà virtuale di manufatti monumentali ai fini del progetto di restauro. ROMA : Edizioni Kappa.
Una metodologia per il mantenimento del colore: dall’acquisizione alla visualizzazione in sistemi di realtà virtuale di manufatti monumentali ai fini del progetto di restauro
GAIANI, MARCO;
2008
Abstract
L’intervento descrive un’esperienza nata da una collaborazione tra il Laboratorio di Virtual Prototyping e Reverse Modeling del Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia Occidentale e l’Istituto Centrale per il Restauro, che dimostra le potenzialità progettuali insite in un ‘cantiere virtuale’ basato sulla visualizzazione semi-immersiva in real-time su sistemi stereoscopici. Il lavoro ha riguardato una porzione della Sala della Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, realizzata a partire dal 1773 da Giuseppe Piermarini, una delle più ampie d’Europa con i suoi 40 metri di lunghezza per 15 di larghezza, mentre il soffitto è collocato a 18 metri da terra e il cui effetto spettacolare è affidato a 40 grandi statue, che reggono la balconata che costeggia l’intero perimetro della sala e alla studiata policromia dell’ambiente, su cui spiccano gli stucchi bianchi delle statue e delle cariatidi, e quelli finemente dorati dei fregi che decorano finestre, specchiere e semicolonne. L’intervento discute alcune tematiche chiave del procedimento adottato inerenti il mantenimento del colore: - acquisizione del colore per la visualizzazione su sistemi digitali RGB, come quelli in uso nei sistemi di restituzione di ambienti in Realtà Virtuale; - calibrazione del colore nei sistemi di proiezione CRT e alla taratura del sistema di visualizzazione in uso; - revisione dei modelli di riflettanza del colore nella visualizzazione digitale real-time; - metodologia per la costruzione delle mappe di riflettanza e di colore per la Realtà Virtuale (RV) e i risultati. Operativamente la simulazione del progetto di restauro della Sala delle Cariatidi è stata realizzata su un’area della sala comprendente un modulo base della partizione architettonica di volume 600x1200x150 cm.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.