A study on monitoring program regarding fish fauna of the Crati river was performed in 2015, to expand knowledge and informational data on the current fi sh fauna and particularly in accordance with current legislation (Directive 2000/60/ EC and DM 260/2010). In order to analyze relationship between native and introduced species, authors compare recent data with previously unpublished results for the years 1970-1980. The fi rst three years of activity the monitoring program, carried out for cognitive purposes, allow to define the checklist of the species present and the densities of the populations. Results shown a decrease in density of autochthonous populations over the entire river channel. The 2015 census campaign was performed by applying the Index of the Ecological State of Fish Communities (ISECI) on five sampling points, chosen according to hydrodynamic and morphological characteristics. The final result of this study was to classify the fish fauna in different ecological zones of the Crati river. In this work authors present different data: A) a proposal zonation based on fish composition of the river course; B) the fish communities of reference to improve ISECI index in the basin of the river Crati; C) the results of the State Ecological Quality calculated on EQB fish fauna; D) the trend of declining fish biomass values across the Crati river, which may be related to the excessive withdrawal fisheries.

Nell’ottobre 2015 si è concluso un progetto di monitoraggio della fauna ittica del fiume Crati, nato per colmare la carenza di dati sulle popolazioni residenti e, in particolare, l’assenza di dati ai sensi della normativa vigente (Direttiva 2000/60/CE e DM 260/2010). I dati recenti sulle specie presenti sono stati confrontati con dati inediti raccolti alla fine degli anni 1970, permettendo di approfondire il rapporto tra specie native e specie introdotte. I rilevamenti del primo triennio, dal 2012 al 2014, effettuati a scopo conoscitivo per definire la cheklist delle specie presenti, le densità dei popolamenti e quelle popolazionistiche, evidenziano una repentina diminuzione delle densità su tutta l’asta fluviale. La campagna del 2015 è stata condotta applicando l’Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) su cinque punti di campionamento scelti in base alle loro caratteristiche idrodinamiche e morfologiche con l’intento di classifi care le diverse zone ecologiche dell’asta principale del fiume Crati in base all’EQB Fauna Ittica. In questo lavoro vengono presentati: a) una proposta di zonazione a fini alieutici delle acque dell’asta fluviale in esame; b) le comunità ittiche di riferimento affinate per l’applicazione dell’ISECI nel bacino del fiume Crati; c) i risultati relativi allo Stato di Qualità Ecologica calcolato sull’EQB Fauna Ittica; d) il trend di diminuzione dei valori di biomassa ittica che si manifesta su tutta l’asta del fiume Crati, che può essere messa in relazione all’eccessivo prelievo alieutico.

Salvatore De Bonis, G.R. (2017). Monitoraggio dell’ittiofauna del Fiume Crati. Affinamento della comunità ittica di riferimento per il calcolo dell’ISECI e proposta di una zonazione ittica per la gestione alieutica. Biologia Ambientale, 31: 105-109 (2017). BIOLOGIA AMBIENTALE, 31, 105-109.

Monitoraggio dell’ittiofauna del Fiume Crati. Affinamento della comunità ittica di riferimento per il calcolo dell’ISECI e proposta di una zonazione ittica per la gestione alieutica. Biologia Ambientale, 31: 105-109 (2017)

Giovanni Rossi
;
2017

Abstract

Nell’ottobre 2015 si è concluso un progetto di monitoraggio della fauna ittica del fiume Crati, nato per colmare la carenza di dati sulle popolazioni residenti e, in particolare, l’assenza di dati ai sensi della normativa vigente (Direttiva 2000/60/CE e DM 260/2010). I dati recenti sulle specie presenti sono stati confrontati con dati inediti raccolti alla fine degli anni 1970, permettendo di approfondire il rapporto tra specie native e specie introdotte. I rilevamenti del primo triennio, dal 2012 al 2014, effettuati a scopo conoscitivo per definire la cheklist delle specie presenti, le densità dei popolamenti e quelle popolazionistiche, evidenziano una repentina diminuzione delle densità su tutta l’asta fluviale. La campagna del 2015 è stata condotta applicando l’Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) su cinque punti di campionamento scelti in base alle loro caratteristiche idrodinamiche e morfologiche con l’intento di classifi care le diverse zone ecologiche dell’asta principale del fiume Crati in base all’EQB Fauna Ittica. In questo lavoro vengono presentati: a) una proposta di zonazione a fini alieutici delle acque dell’asta fluviale in esame; b) le comunità ittiche di riferimento affinate per l’applicazione dell’ISECI nel bacino del fiume Crati; c) i risultati relativi allo Stato di Qualità Ecologica calcolato sull’EQB Fauna Ittica; d) il trend di diminuzione dei valori di biomassa ittica che si manifesta su tutta l’asta del fiume Crati, che può essere messa in relazione all’eccessivo prelievo alieutico.
2017
Salvatore De Bonis, G.R. (2017). Monitoraggio dell’ittiofauna del Fiume Crati. Affinamento della comunità ittica di riferimento per il calcolo dell’ISECI e proposta di una zonazione ittica per la gestione alieutica. Biologia Ambientale, 31: 105-109 (2017). BIOLOGIA AMBIENTALE, 31, 105-109.
Salvatore De Bonis, Giovanni Rossi, Antonella Giorgio, Pier Giorgio Bianco
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