Una questione centrale, rispetto ai crimini su Internet e in generale alle condotte antisociali, è ricondurre l'azione informatica a un soggetto fisico, in un contesto dove appare molto semplice sostituirsi a un'altra persona o costruire false identità. Il contributo riflette sul rapporto tra identità e anonimato in situazioni di conflitto tra tutela delle libertà personali, sicurezza informatica e un'effettiva azione di prevenzione del crimine.
Raffaella Brighi (2017). Cibercrimine e anonimato in Rete. Riflessioni su sicurezza, efficacia investigativa e tutela delle libertà personali. SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, N° 3 (2017), 1-14.
Cibercrimine e anonimato in Rete. Riflessioni su sicurezza, efficacia investigativa e tutela delle libertà personali
Raffaella Brighi
2017
Abstract
Una questione centrale, rispetto ai crimini su Internet e in generale alle condotte antisociali, è ricondurre l'azione informatica a un soggetto fisico, in un contesto dove appare molto semplice sostituirsi a un'altra persona o costruire false identità. Il contributo riflette sul rapporto tra identità e anonimato in situazioni di conflitto tra tutela delle libertà personali, sicurezza informatica e un'effettiva azione di prevenzione del crimine.File in questo prodotto:
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