La truffa in re illicita. Un dibattito giuridico nell'Italia liberale

This essay covers the debate around fraud in re illicita in liberal Italy. For the first time the question was presented to the Turin’s Court of Cassation in the 1877, that pronunced in favour of the crime, arguing the existence of all the substantialia requested from the rule of code. Between the end of XIX and the beginning of XX century, practice pushed for the doctrinal thought, involved in a lively debate, in which took part eminent lawyers and professors, divided between adversaries and supporters of the crime. The dispute ended only in the second decade of XX century, when the minoritary opinion, for which there is fraud in re illicita, was progressively shared.

Il saggio indaga il dibattito dottrinale e giurisprudenziale intorno alla truffa in re illicita nell'Italia liberale. Per la prima volta la questione si pose dinanzi alla Corte di Cassazione di Torino nel 1877 che si pronunciò in favore del reato, riscontrandone tutti i substantialia richiesti dalla norma codicistica. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo il dibattito dottrinale, che vide coinvolti pratici e professori, fu assai animato e vide contrapporsi quanti sostenevano e quanti negavano l'esistenza del crimen. La questione si concluse solo nel secondo ventennio del Novecento quando l'opinio minoritaria, per cui esiste la truffa in re illicita, fu progressivamente condivisa.