Questo lavoro descrive uno studio preliminare sulla vita a fatica di un albero scanalato rottosi in corrispondenza di una variazione di sezione lontana dalla sezione nella quale viene applicata la coppia. In questo caso la sezione di rottura non appare con la caratteristica inclinazione a 45° ma è quasi perpendicolare all'asse, si presenta inoltre con regioni distinte e caratterizzate da linee di frattura radiali. Si osserva inoltre che appare una relazione diretta fra il numero di inneschi ed il numero dei denti dei profili scanalati. Una classica analisi a fatica può spiegare solo in parte il meccanismo di rottura osservato. Si è così pensato ad una analisi dinamica che permetta di rappresentare le fluttuazioni dei carichi e in modo specifico le sovra-sollecitazioni che nascono dalle onde trasmesse e riflesse in corrispondenza delle variazioni di sezione dell'albero. Per sperimentare quanto sopra e per capire meglio il fenomeno ipotizzato si è costruita una particolare attrezzatura.
A.L. Guzzomi, P.G. Molari (2008). SULLA VITA A FATICA DI ALBERI SCANALATI. ANCONA : CLUA Edizioni Ancona.
SULLA VITA A FATICA DI ALBERI SCANALATI
MOLARI, PIER GABRIELE
2008
Abstract
Questo lavoro descrive uno studio preliminare sulla vita a fatica di un albero scanalato rottosi in corrispondenza di una variazione di sezione lontana dalla sezione nella quale viene applicata la coppia. In questo caso la sezione di rottura non appare con la caratteristica inclinazione a 45° ma è quasi perpendicolare all'asse, si presenta inoltre con regioni distinte e caratterizzate da linee di frattura radiali. Si osserva inoltre che appare una relazione diretta fra il numero di inneschi ed il numero dei denti dei profili scanalati. Una classica analisi a fatica può spiegare solo in parte il meccanismo di rottura osservato. Si è così pensato ad una analisi dinamica che permetta di rappresentare le fluttuazioni dei carichi e in modo specifico le sovra-sollecitazioni che nascono dalle onde trasmesse e riflesse in corrispondenza delle variazioni di sezione dell'albero. Per sperimentare quanto sopra e per capire meglio il fenomeno ipotizzato si è costruita una particolare attrezzatura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.