La produzione di piante ornamentali riveste un ruolo di grande importanza economica nel panorama agricolo italiano e, di conseguenza, anche l'aspetto fitosanitario delle piante risulta fondamentale, sia per contenere le perdite in vivaio causate dalle avversità e sia dal punto di vista epidemiologico per evitare la diffusione di materiale vegetale infetto. Gazania spp. (Asteraceae) e Lachenalia spp. (Hyacinthaceae) sono specie molto apprezzate per i grandi fiori colorati, come pianta in vaso, per la realizzazione di bordure, ma anche per la produzione di fiori recisi la prima, ed a scopo ornamentale per i colorati fiori tubolari o campanulati la seconda. Nel biennio 2016-2017 sono stati osservati in gazania sintomi che consistevano nel parziale arrotolamento ed arrossamento marginale della lamina fogliare, mentre in lachenalia erano presenti vistose malformazioni fiorali, apici verdi ed ingrossamento dello stelo. Le foglie di quest’ultima erano inoltre caratterizzate da striature necrotiche ed anulature clorotiche e necrotiche. Sono quindi state eseguite analisi molecolari su piante in vaso di Gazania spp. e Lachenalia aloides, la prima proveniente da un’azienda floro-vivaistica del Veneto, la seconda della Piana di Albenga (Savona). I campioni, costituiti prevalentemente da tessuto vascolare prelevato dalle parti sintomatiche e da corrispondenti campioni prelevati da piante asintomatiche, sono stati sottoposti ad estrazione degli acidi nucleici utilizzando un protocollo che prevede l’uso di cloroformio/fenolo e successivamente sottoposti ad amplificazione del gene ribosomico 16S. Il DNA estratto è stato diluito 1: 100 ed amplificato in PCR diretta con i “primers” R16F2n/R2 a cui sono seguite, dopo diluizione 1: 30, le amplificazioni in PCR “nested” con le coppie di “primers” R16(I)F1/R1 e U5/U3 interne alla prima. Tutti i campioni prelevati dalle piante sintomatiche di gazania e lachenalia sono risultati positivi in entrambe le amplificazioni “nested” e l’analisi del polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione effettuata con le endonucleasi Tru1I e HhaI ha evidenziato la presenza di fitoplasmi del giallume dell'astro, correlati a ‘Candidatus Phytoplasma asteris’, sottogruppo 16SrI-B. Nelle colture ornamentali il fitoplasma del giallume dell’astro (16SrI-B) è uno di quelli più frequentemente segnalati ma non era mai stato individuato in piante appartenenti ai generi Lachenalia e Gazania. Mentre per lachenalia questa rappresenta la prima segnalazione della presenza di fitoplasmi, in gazania sono stati di recente segnalati in Arabia Saudita fitoplasmi del gruppo 16SrII associati a sintomi simili a quelli individuati nelle colture del Veneto.
Paltrinieri, S., Contaldo, N., Bertaccini, A., Bellardi, M.G. (2017). Individuazione di fitoplasmi del giallume dell’astro in Lachenalia e Gazania.
Individuazione di fitoplasmi del giallume dell’astro in Lachenalia e Gazania
Paltrinieri S.;N. Contaldo;A. Bertaccini;M. G. Bellardi
2017
Abstract
La produzione di piante ornamentali riveste un ruolo di grande importanza economica nel panorama agricolo italiano e, di conseguenza, anche l'aspetto fitosanitario delle piante risulta fondamentale, sia per contenere le perdite in vivaio causate dalle avversità e sia dal punto di vista epidemiologico per evitare la diffusione di materiale vegetale infetto. Gazania spp. (Asteraceae) e Lachenalia spp. (Hyacinthaceae) sono specie molto apprezzate per i grandi fiori colorati, come pianta in vaso, per la realizzazione di bordure, ma anche per la produzione di fiori recisi la prima, ed a scopo ornamentale per i colorati fiori tubolari o campanulati la seconda. Nel biennio 2016-2017 sono stati osservati in gazania sintomi che consistevano nel parziale arrotolamento ed arrossamento marginale della lamina fogliare, mentre in lachenalia erano presenti vistose malformazioni fiorali, apici verdi ed ingrossamento dello stelo. Le foglie di quest’ultima erano inoltre caratterizzate da striature necrotiche ed anulature clorotiche e necrotiche. Sono quindi state eseguite analisi molecolari su piante in vaso di Gazania spp. e Lachenalia aloides, la prima proveniente da un’azienda floro-vivaistica del Veneto, la seconda della Piana di Albenga (Savona). I campioni, costituiti prevalentemente da tessuto vascolare prelevato dalle parti sintomatiche e da corrispondenti campioni prelevati da piante asintomatiche, sono stati sottoposti ad estrazione degli acidi nucleici utilizzando un protocollo che prevede l’uso di cloroformio/fenolo e successivamente sottoposti ad amplificazione del gene ribosomico 16S. Il DNA estratto è stato diluito 1: 100 ed amplificato in PCR diretta con i “primers” R16F2n/R2 a cui sono seguite, dopo diluizione 1: 30, le amplificazioni in PCR “nested” con le coppie di “primers” R16(I)F1/R1 e U5/U3 interne alla prima. Tutti i campioni prelevati dalle piante sintomatiche di gazania e lachenalia sono risultati positivi in entrambe le amplificazioni “nested” e l’analisi del polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione effettuata con le endonucleasi Tru1I e HhaI ha evidenziato la presenza di fitoplasmi del giallume dell'astro, correlati a ‘Candidatus Phytoplasma asteris’, sottogruppo 16SrI-B. Nelle colture ornamentali il fitoplasma del giallume dell’astro (16SrI-B) è uno di quelli più frequentemente segnalati ma non era mai stato individuato in piante appartenenti ai generi Lachenalia e Gazania. Mentre per lachenalia questa rappresenta la prima segnalazione della presenza di fitoplasmi, in gazania sono stati di recente segnalati in Arabia Saudita fitoplasmi del gruppo 16SrII associati a sintomi simili a quelli individuati nelle colture del Veneto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.