Questo contributo illustra in quale misura i dati estrapolati dal corpus parallelo di traduzione del progetto LBC integrano le informazioni contenute nelle principali risorse lessicografiche e terminologiche per quanto concerne la lingua dell’arte. Dopo aver presentato le caratteristiche del progetto e, più dettagliatamente, il corpus italo-francese, l’analisi verte su due termini dell’ambito della pittura e della scultura, ‘tondo’ e ‘figura’, attestati nel sotto-corpus della Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari. L’obiettivo è dimostrare che la consultazione di un corpus parallelo costruito ad hoc offre un patrimonio linguistico estremamente ricco che non può che essere posseduto da numerosi traduttori specializzati e specialisti della lingua dell’arte, e che né un traduttore generalista né un dizionario o un enciclopedia può detenere. Corpora e dizionari, interrogati in maniera appropriata, sono dunque complementari, poiché permettono al traduttore di formarsi un’idea completa o, in ogni caso, molto ampia delle molteplici opzioni di traduzione, a partire da quelle più aderenti al testo di partenza a quelle più creative o aperte alla diversità di realizzazione dei fenomeni discorsivi.
Zotti, V. (2017). L'integrazione di corpora paralleli di traduzione alla descrizione lessicografica della lingua dell’arte: l’esempio delle traduzioni francesi delle Vite di Vasari. Firenze : Firenze University Press.
L'integrazione di corpora paralleli di traduzione alla descrizione lessicografica della lingua dell’arte: l’esempio delle traduzioni francesi delle Vite di Vasari
ZOTTI, VALERIA
2017
Abstract
Questo contributo illustra in quale misura i dati estrapolati dal corpus parallelo di traduzione del progetto LBC integrano le informazioni contenute nelle principali risorse lessicografiche e terminologiche per quanto concerne la lingua dell’arte. Dopo aver presentato le caratteristiche del progetto e, più dettagliatamente, il corpus italo-francese, l’analisi verte su due termini dell’ambito della pittura e della scultura, ‘tondo’ e ‘figura’, attestati nel sotto-corpus della Vita di Michelangelo di Giorgio Vasari. L’obiettivo è dimostrare che la consultazione di un corpus parallelo costruito ad hoc offre un patrimonio linguistico estremamente ricco che non può che essere posseduto da numerosi traduttori specializzati e specialisti della lingua dell’arte, e che né un traduttore generalista né un dizionario o un enciclopedia può detenere. Corpora e dizionari, interrogati in maniera appropriata, sono dunque complementari, poiché permettono al traduttore di formarsi un’idea completa o, in ogni caso, molto ampia delle molteplici opzioni di traduzione, a partire da quelle più aderenti al testo di partenza a quelle più creative o aperte alla diversità di realizzazione dei fenomeni discorsivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.