L'intervento sulla Siegestor rappresenta uno tra gli esempi di interventi su rovine post-belliche che l'architetto Josef Wiedemann (1910-2001) progetta e realizza nel centro di Monaco di Baviera. Il saggio vuole illustrare il metodo che l'architetto bavarese mette progressivamente a punto, nel corso della sua attività, quando è chiamato confrontarsi con le rovine della guerra. Partendo dai suoi scritti e dalle sue opere, si può rilevare un percorso coerente che, partendo dalla conoscenza della storia dell'edificio, ripercorrendone l'evoluzione dallo stato che potremmo definire "originale" allo stato di rovina, giunge a produrre nel progetto realizzato una sintesi tra il passato e il futuro. L'architetto, nella visione di Wiedemann, è chiamato a un compito di grande responsabilità: conoscere per progettare (o ri-progettare) un edificio che porta impressi su di sé i segni della propria storia. La conservazione "viva" dell'esistente, così come viene definita da Wiedemann stesso, si declina in modo diverso per ogni caso particolare, approdando a risultati differenti tra loro, ma che hanno in comune alcuni principi fondamentali: conoscere, ricordare, conservare e innovare.

La Siegestor di Monaco: reinterpretare un monumento attraverso la ricostruzione / Leila, Signorelli. - In: RESTAURO ARCHEOLOGICO. - ISSN 1724-9686. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 29-32.

La Siegestor di Monaco: reinterpretare un monumento attraverso la ricostruzione

leila signorelli
2012

Abstract

L'intervento sulla Siegestor rappresenta uno tra gli esempi di interventi su rovine post-belliche che l'architetto Josef Wiedemann (1910-2001) progetta e realizza nel centro di Monaco di Baviera. Il saggio vuole illustrare il metodo che l'architetto bavarese mette progressivamente a punto, nel corso della sua attività, quando è chiamato confrontarsi con le rovine della guerra. Partendo dai suoi scritti e dalle sue opere, si può rilevare un percorso coerente che, partendo dalla conoscenza della storia dell'edificio, ripercorrendone l'evoluzione dallo stato che potremmo definire "originale" allo stato di rovina, giunge a produrre nel progetto realizzato una sintesi tra il passato e il futuro. L'architetto, nella visione di Wiedemann, è chiamato a un compito di grande responsabilità: conoscere per progettare (o ri-progettare) un edificio che porta impressi su di sé i segni della propria storia. La conservazione "viva" dell'esistente, così come viene definita da Wiedemann stesso, si declina in modo diverso per ogni caso particolare, approdando a risultati differenti tra loro, ma che hanno in comune alcuni principi fondamentali: conoscere, ricordare, conservare e innovare.
2012
La Siegestor di Monaco: reinterpretare un monumento attraverso la ricostruzione / Leila, Signorelli. - In: RESTAURO ARCHEOLOGICO. - ISSN 1724-9686. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 29-32.
Leila, Signorelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/619744
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