Le Organizzazioni Non Governative (ONG) tradizionalmente svolgono la loro attività nei Paesi in via di sviluppo, quindi al di fuori dei confini degli Stati in cui esse sono formalmente registrate. Tuttavia, questa dimensione internazionale delle ONG è venuta modificandosi soprattutto a causa dei recenti massicci esodi migratori verso l’Europa. Le ONG hanno, infatti, cominciato ad erogare servizi sanitari a favore dei migranti, con particolare attenzione nei confronti dei migranti irregolari. Si tratta di un’attività che le ONG svolgono in un contesto di progressiva diminuzione delle risorse pubbliche per la sanità, a causa delle politiche di austerità che l’Europa ha conosciuto a partire dallo scoppio della crisi economico-finanziaria degli anni 2007/2008. Le ONG si trovano dunque a interloquire con le autorità sanitarie degli Stati membri in cui le prime operano. L’articolo analizza il ruolo delle ONG impegnate nell’erogazione di servizi sanitari ai migranti, in specie in Italia, al fine di verificare se la loro attività possa considerarsi di carattere temporaneo o, se invece, la loro funzione non sia destinata ad assumere una natura permanente.
Alceste, S. (2017). The provision of health care services to migrants in times of welfare crisis: a new role for Non-Governmental Organisations (NGOs)? The case of the Italian health and legal system. RIVISTA DEL DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE, 4, 715-738.
The provision of health care services to migrants in times of welfare crisis: a new role for Non-Governmental Organisations (NGOs)? The case of the Italian health and legal system
ALCESTE SANTUARI
2017
Abstract
Le Organizzazioni Non Governative (ONG) tradizionalmente svolgono la loro attività nei Paesi in via di sviluppo, quindi al di fuori dei confini degli Stati in cui esse sono formalmente registrate. Tuttavia, questa dimensione internazionale delle ONG è venuta modificandosi soprattutto a causa dei recenti massicci esodi migratori verso l’Europa. Le ONG hanno, infatti, cominciato ad erogare servizi sanitari a favore dei migranti, con particolare attenzione nei confronti dei migranti irregolari. Si tratta di un’attività che le ONG svolgono in un contesto di progressiva diminuzione delle risorse pubbliche per la sanità, a causa delle politiche di austerità che l’Europa ha conosciuto a partire dallo scoppio della crisi economico-finanziaria degli anni 2007/2008. Le ONG si trovano dunque a interloquire con le autorità sanitarie degli Stati membri in cui le prime operano. L’articolo analizza il ruolo delle ONG impegnate nell’erogazione di servizi sanitari ai migranti, in specie in Italia, al fine di verificare se la loro attività possa considerarsi di carattere temporaneo o, se invece, la loro funzione non sia destinata ad assumere una natura permanente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.