A partire dalla metà degli anni ’80, la calligrafia in Cina subisce una radicale trasformazione e si apre alla sperimentazione, diversificando i suoi esiti come mai aveva fatto in precedenza: il connubio indissolubile che la legava al sistema significante della scrittura cinese viene gradualmente meno e dalla costola unitaria dell’atavica e ormai obsoleta calligrafia tradizionale germogliano quattro distinte e valevoli correnti (classica, neoclassica, modernista e d’avanguardia). Questo avviene in risposta ai cambiamenti politici, sociali e culturali che interessano la Cina dal 1978 in poi e che spingono la calligrafia ad avviare un’opera di “modernizzazione” che le permetta di tornare in auge ed entrare nel meccanismo in atto della globalizzazione artistica. Di particolare rilevanza sono, in questo senso, la corrente modernista e quella d’avanguardia che mostrano due approcci antitetici, ma complementari, al problema dell’egemonia culturale cinese, e dunque al diverso modo di integrare tradizione e modernità, pensiero occidentale e pensiero cinese, interessi individuali e interessi della società, e conciliare cultura “locale” e cultura “globale” in seno al dibattito, non solo artistico, che interessa ad oggi la Cina contemporanea. L’intervento si presenta come il tentativo di mostrare e illustrare questi due diversi approcci, attraverso l’attività creativa di due artisti in particolare, Wang Dongling e Xu Bing, che ben esemplificano la natura bifronte del fenomeno, ricomponendo alfine in unità la sfaccettata e variegata realtà culturale della Cina di oggi.

La “calligrafia cinese moderna” come specchio della cultura cinese contemporanea: modernismo e avanguardia a confronto

Iezzi Adriana
2014

Abstract

A partire dalla metà degli anni ’80, la calligrafia in Cina subisce una radicale trasformazione e si apre alla sperimentazione, diversificando i suoi esiti come mai aveva fatto in precedenza: il connubio indissolubile che la legava al sistema significante della scrittura cinese viene gradualmente meno e dalla costola unitaria dell’atavica e ormai obsoleta calligrafia tradizionale germogliano quattro distinte e valevoli correnti (classica, neoclassica, modernista e d’avanguardia). Questo avviene in risposta ai cambiamenti politici, sociali e culturali che interessano la Cina dal 1978 in poi e che spingono la calligrafia ad avviare un’opera di “modernizzazione” che le permetta di tornare in auge ed entrare nel meccanismo in atto della globalizzazione artistica. Di particolare rilevanza sono, in questo senso, la corrente modernista e quella d’avanguardia che mostrano due approcci antitetici, ma complementari, al problema dell’egemonia culturale cinese, e dunque al diverso modo di integrare tradizione e modernità, pensiero occidentale e pensiero cinese, interessi individuali e interessi della società, e conciliare cultura “locale” e cultura “globale” in seno al dibattito, non solo artistico, che interessa ad oggi la Cina contemporanea. L’intervento si presenta come il tentativo di mostrare e illustrare questi due diversi approcci, attraverso l’attività creativa di due artisti in particolare, Wang Dongling e Xu Bing, che ben esemplificano la natura bifronte del fenomeno, ricomponendo alfine in unità la sfaccettata e variegata realtà culturale della Cina di oggi.
2014
Associazione Italiana di Studi Cinesi. Atti del XIV Convegno, Procida, 19-21 settembre 2013
301
340
Iezzi, Adriana
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