L'articolo delinea gli interessi idraulici del tecnico faentino Giuseppe Morri (1748-1830). L'autore, decisamente eclettico, si occupò sia di realizzazioni fisiche che di trattatistica in relazione alle acque. Da un lato, la sua opera mostra uno sforzo nella direzione di una modernizzazione della gestione territoriale nella Romagna pontificia di età moderna; dall'altro, il suo approccio risulta limitato da una prospettiva localistica. L'infrastruttura idraulica di cui egli maggiormente si occupò fu il Naviglio Zanelli, che collegava Faenza all'allora Po di Primaro (oggi Reno), e di qui all'Adriatico.
Stefano, P. (2016). La gestione delle acque nelle opere di Giuseppe Morri, territorialista faentino. ROMAGNA ARTE E STORIA, 108, 115-132.
La gestione delle acque nelle opere di Giuseppe Morri, territorialista faentino
Stefano Piastra
2016
Abstract
L'articolo delinea gli interessi idraulici del tecnico faentino Giuseppe Morri (1748-1830). L'autore, decisamente eclettico, si occupò sia di realizzazioni fisiche che di trattatistica in relazione alle acque. Da un lato, la sua opera mostra uno sforzo nella direzione di una modernizzazione della gestione territoriale nella Romagna pontificia di età moderna; dall'altro, il suo approccio risulta limitato da una prospettiva localistica. L'infrastruttura idraulica di cui egli maggiormente si occupò fu il Naviglio Zanelli, che collegava Faenza all'allora Po di Primaro (oggi Reno), e di qui all'Adriatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


