Gli anni settanta si aprirono a livello internazionale e europeo con una situazione di enorme difficoltà e apparentemente quasi immobile; fu proprio però negli anni settanta che alcuni elementi di cambiamento si introdussero, se pur lentamente, nella Comunità e dettero i loro frutti nei decenni successivi. In particolare sono tre i cambiamenti che analizzo nel mio lavoro e che sono di rilevante importanza per la Pac: il cambiamento di paradigma culturale della fine degli anni sessanta e inizio anni settanta, rappresentato dai cambiamenti profondi prodotti da Sicco Mansholt, padre e mancato riformatore della politica agricola comune; l’adesione del Regno Unito e l’attacco diretto alla Pac; la bocciatura del bilancio comune proprio a causa dell’andamento della spesa agricola, da parte del primo parlamento europeo eletto a suffragio universale. Non furono i soli motori del cambiamento impressi negli anni settanta, ma sono a mio avviso sicuramente i più rilevanti ed è quello che ho tentato di argomentare in questo capitolo.
I mutamenti europei degli anni settanta e la loro influenza sulla Pac
giuliana laschi
2017
Abstract
Gli anni settanta si aprirono a livello internazionale e europeo con una situazione di enorme difficoltà e apparentemente quasi immobile; fu proprio però negli anni settanta che alcuni elementi di cambiamento si introdussero, se pur lentamente, nella Comunità e dettero i loro frutti nei decenni successivi. In particolare sono tre i cambiamenti che analizzo nel mio lavoro e che sono di rilevante importanza per la Pac: il cambiamento di paradigma culturale della fine degli anni sessanta e inizio anni settanta, rappresentato dai cambiamenti profondi prodotti da Sicco Mansholt, padre e mancato riformatore della politica agricola comune; l’adesione del Regno Unito e l’attacco diretto alla Pac; la bocciatura del bilancio comune proprio a causa dell’andamento della spesa agricola, da parte del primo parlamento europeo eletto a suffragio universale. Non furono i soli motori del cambiamento impressi negli anni settanta, ma sono a mio avviso sicuramente i più rilevanti ed è quello che ho tentato di argomentare in questo capitolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.