Introduzione: Il disturbo bipolare (DB) è una patologia cronica che può alterare significativa- mente il funzionamento e la qualità di vita di chi ne è affetto e di coloro che se ne prendono cura. Poiché la terapia farmacologica con stabilizzatori del tono dell’umore, trattamento di prima scelta per questo disturbo, non è sempre sufficiente a garantire il raggiungimento di un completo recupero sintomatico e funzionale, negli ultimi anni sono stati proposti e validati interventi psicosociali di varia natura da associare a tale intervento terapeutico. Materiali e metodi: Il presente articolo effettua una revisione sistematica degli studi, pubblicati tra il 1984 e il 2010, relativi a modelli di intervento psicosociale che si sono dimostrati efficaci in associazione alla terapia farmacologica nel trattamento del DB. Risultati: Gli interventi psicosociali specifici per il trattamento del DB hanno mostrato una documentata efficacia nel ridurre, a lungo termine, il numero delle ricorrenze. L’effetto specifico sulle ricorrenze maniacali o depressive varia a seconda del tipo di intervento: gli interventi psicoeducazionali individuali sono efficaci nel ridurre il numero di ricorrenze maniacali e non depressive; gli interventi focalizzati sulla famiglia e la terapia cognitivo-comportamentale sembrano maggiormente efficaci nel ridurre la sintomatologia depressiva; gli interventi psicoeducazionali di gruppo, infine, sembrano efficaci nel ridurre le ricorrenze di entrambe le polarità.

U. Albert, L.S. Candiloro, D. De Cori, G. Maina, F. Bogetto (2011). Interventi psicosociali nel disturbo bipolare: una revisione critica della letteratura recente. QUADERNI ITALIANI DI PSICHIATRIA, 30, 3-15 [10.1016/j.quip.2011.01.001].

Interventi psicosociali nel disturbo bipolare: una revisione critica della letteratura recente

U. Albert
;
2011

Abstract

Introduzione: Il disturbo bipolare (DB) è una patologia cronica che può alterare significativa- mente il funzionamento e la qualità di vita di chi ne è affetto e di coloro che se ne prendono cura. Poiché la terapia farmacologica con stabilizzatori del tono dell’umore, trattamento di prima scelta per questo disturbo, non è sempre sufficiente a garantire il raggiungimento di un completo recupero sintomatico e funzionale, negli ultimi anni sono stati proposti e validati interventi psicosociali di varia natura da associare a tale intervento terapeutico. Materiali e metodi: Il presente articolo effettua una revisione sistematica degli studi, pubblicati tra il 1984 e il 2010, relativi a modelli di intervento psicosociale che si sono dimostrati efficaci in associazione alla terapia farmacologica nel trattamento del DB. Risultati: Gli interventi psicosociali specifici per il trattamento del DB hanno mostrato una documentata efficacia nel ridurre, a lungo termine, il numero delle ricorrenze. L’effetto specifico sulle ricorrenze maniacali o depressive varia a seconda del tipo di intervento: gli interventi psicoeducazionali individuali sono efficaci nel ridurre il numero di ricorrenze maniacali e non depressive; gli interventi focalizzati sulla famiglia e la terapia cognitivo-comportamentale sembrano maggiormente efficaci nel ridurre la sintomatologia depressiva; gli interventi psicoeducazionali di gruppo, infine, sembrano efficaci nel ridurre le ricorrenze di entrambe le polarità.
2011
U. Albert, L.S. Candiloro, D. De Cori, G. Maina, F. Bogetto (2011). Interventi psicosociali nel disturbo bipolare: una revisione critica della letteratura recente. QUADERNI ITALIANI DI PSICHIATRIA, 30, 3-15 [10.1016/j.quip.2011.01.001].
U. Albert; L.S. Candiloro; D. De Cori; G. Maina; F. Bogetto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/616987
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